Jonio

Don Gianfranco dopo la morte del 17enne: “Giovani e adulti, impariamo a dialogare”

SCALETTA ZANCLEA – “A volte siamo noi a non comprendervi, a non saperci accordare sulla vostra tonalità, a non vedere ciò che portate dentro”. Il parroco, don Gianfranco Pistorino, non attende di salire sul pulpito per parlare ai giovani di una Scaletta attonita per la morte di Manuel, il 17enne sparito martedì mattina il cui corpo è stato ritrovato l’indomani mattina. Ma le sue parole vanno dritte al cuore anche dei tanti, tantissimi genitori che in questi giorni si pongono numerosi interrogativi.

“Spesso – dice il sacerdote ai giovani – può capitare che vi sentiate incompresi, che vi sentiate soli, non all’altezza, che la vita sia un gioco più grande di voi, ma sappiate che siete e sarete sempre un dono di Dio, dono perché avete la possibilità di tirar sempre fuori il tesoro che avete dentro di voi, il vostro desiderio, la vostra passione, la vostra voglia di una maggiore giustizia”. Poi il monito agli adulti: “A volte – prosegue il parroco – siamo noi a non comprendervi, a non saperci accordare sulla vostra tonalità, a non vedere ciò che portate dentro”.

L’appello a giovani e agli adulti è un invito preciso: “Impariamo tutti, cari giovani, noi adulti e voi, a saper dialogare di più, a saper comprendere che non abbiamo bisogno di cose ma di affetti, di relazioni, di amici che non ci facciano sentire soli ma dono gli uni per gli altri. La vera forza è nel tendere la mano per aiutare qualcuno e per chiedere aiuto quando è necessario. Si cresce nella misura in cui riconosciamo che non bastiamo a noi stessi”. Parole che non lasciano insensibili nel giorno del funerale di Manuele, ragazzo socievole e, come ha ricordato il sindaco Gianfranco Moschella, partecipe alle attività che animano il piccolo paese jonico. Le parole di padre Gianfranco vanno oltre la retorica e la circostanza. E sono motivo di grande riflessione per tutti nel giorno del lutto cittadino che ha avvolto Scaletta in una cappa di tristezza.