cronaca

Dossier A18 Messina-Catania, l’ispettore Migliorino: 4 gallerie da chiudere

Si rischia in quattro gallerie della A18 Messina-Catania e sul viadotto Tarantonio della tangenziale. Su quest’ultima infrastruttura si dovrebbe circolare a una unica corsia, mentre nelle gallerie Sant’Alessio, Piano Cuti di Scaletta, Taormina e Capo Pietra, tutte in direzione Messina, servono interventi di manutenzione urgente perché le volte sono pericolanti.

Sono queste le conclusioni della seconda ispezione dell’ingegnere Placido Migliorino sulle autostrade del Cas, che dopo il dossier impietoso sulla A20 ha relazionato anche sulla A18, complessivamente in condizioni migliori, rispetto alla Messina-Palermo.

I rischi maggiori sulla tratta per Catania, infatti, secondo l’ispettore del Ministero, gli automobilisti li affrontano attraversando le gallerie. Secondo Migliorino tutte le 15 ispezionate non sono in regola con le prescrizioni, ma quattro in particolare sono molto pericolose perché cade materiale dalla volta o vi sono vistose infiltrazioni d’acqua.

La galleria Sant’Alessio secondo l’ispettore è quella più a rischio. Il traforo era stato chiuso per lavori nel 2016, riaperto nel 2018 ma ha continuato a presentare problemi. Nel 2020 la Dia ha arrestato un funzionario del Cas per corruzione, tra gli episodi contestati ci sono anche presunte irregolarità nei lavori e la riapertura di quella galleria

Il viadotto Tarantonio in tangenziale, invece, è fortemente ammalorato e avrebbe bisogno di una manutenzione urgente. Da manutenere anche le barriere di protezione laterale delle corsie, di vecchia generazione su quasi l’intero tratto e danneggiate.

Per quel che riguarda i viadotti e i sovrappassi, invece, l’ispettore non ha rilevato grossi pericoli.

Come già per la relazione sulla A20, anche questo dossier sarà consegnato al Consorzio Autostrade, per il quale le indicazioni di Migliorino valgono come prescrizioni, alla Prefettura e al Ministero.