Cronaca

Esce dall’ospedale e muore, l’appello della famiglia: “Non archiviate il caso”

MESSINA – I familiari non si arrendono: il  caso di Letterio Ventura, morto nel letto di casa il 2 agosto 2021 in casa, dopo essere stato dimesso dal Papardo, non è definitivamente chiuso. Non ancora, almeno. Accogliendo la richiesta della famiglia, assistita dall’avvocato Giovanni Caroè, il giudice Concetta Maccarone ha convocato loro e i tre medici indagati in Tribunale all’udienza del prossimo 22 settembre.

Quel giorno prenderanno la parola il legale insieme ai colleghi Rina Frisenda, Nicoletta Milicia e Alberto Santoro, difensori degli indagati, poi il giudice deciderà se accogliere il reclamo del legale dei familiari o confermare l’archiviazione, già disposta dal giudice per le indagini preliminari.

Il 53enne si era presentato al Papardo con febbre e difficoltà respiratorie, ma al Pronto soccorso hanno escluso il ricovero. I sanitari lo avevano visitato, diagnosticato un addensamento polmonare, escluso il covid 19 e dimesso.

Per la Procura non ci sono elementi per sostenere l’accusa di omicidio colposo in giudizio, a carico dei tre camici bianchi. Per questo l’indagine è stata archiviata. Per la famiglia, invece, il loro caro poteva essere salvato