cronaca

Famiglia dello spaccio a Barcellona, annullate 3 condanne

Processo da rifare per madre e figlio di Barcellona, arrestati un anno fa circa dopo il ritrovamento di droga nella loro abitazione. Un altro figlio invece è stato assolto. Per Giuseppe Cannistrà, 32 anni, è la fine di un calvario cominciato il 22 gennaio 2019 con l’arresto e il carcere. La Corte di Cassazione lo ha assolto per non aver commesso il fatto.

Processo da rifare in Corte d’Appello a Reggio Calabria, invece, per la madre Antonia Mazzeo, 51 anni, e il fratello Carmelo Cannistrà (26): per loro la Corte di Cassazione ha annullato le condanne a 4 e 6 anni rispettivamente.

Soddisfatti gli avvocati Ernesto Marcianò, Alessandro Trovato e Carmen Zarcone, in particolare per il 32enne che si è sempre discolpato, spiegando che non aveva nulla a che fare con la sostanza trovata in casa.

I difensori hanno sostenuto che la famiglia non praticava lo smercio della droga, che era comunque di lieve entità. Proprio la tesi della lieve entità è stata accolta dalla Cassazione, che quindi ha chiesto ai giudici di II grado calabresi di ridurre le condanne, tenendo conto di questo aspetto.

Il controllo dei Carabinieri nell’abitazione della famiglia era scattato dopo una “soffiata” che segnalava la presenza di armi. I militari non hanno trovato alcuna pistola, ma hanno rinvenuto, tra gli effetti personali e dietro intercapedini, 5 grammi di cocaina, 48 grammi di marijuana e 9 grammi di sostanza da taglio, insieme ad un bilancino di precisione e denaro contanti.