Catalfamo: "La Lega sarà determinante in Sicilia. E Messina merita rispetto"

Catalfamo: “La Lega sarà determinante in Sicilia. E Messina merita rispetto”

Rosaria Brancato

Catalfamo: “La Lega sarà determinante in Sicilia. E Messina merita rispetto”

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venerdì 12 Febbraio 2021 - 16:53

Il coordinatore provinciale della Lega oggi a Messina ha incontrato i consiglieri comunali: "Un gruppo che ha lavorato molto bene". E spiega i prossimi passi

E’ una questione di metodo e di presenza nel territorio. Ho massima fiducia nel gruppo consiliare e nel capogruppo Dino Bramanti. La Lega a Messina avrà un’unica voce e sarà quella del gruppo consiliare. Io verrò molto spesso e aprirò anche una sede. Ci stiamo organizzando ed è importante ascoltare le esigenze dei cittadini, avere un modus operandi chiaro e aperto”. Di recente nominato coordinatore provinciale della Lega, il deputato Ars Antonio Catalfamo ha incontrato questa mattina i consiglieri comunali del gruppo (Dino Bramanti, Giovanni Caruso e Giovanni Scavello) nella sede consiliare. A seguire c’è stato anche un incontro con il presidente del consiglio comunale Claudio Cardile.

La Lega in Sicilia

E’ stato fatto il punto della situazione pensando al percorso futuro sia nei rapporti con l’amministrazione De Luca che in vista delle prossime competizioni elettorali. L’obiettivo della Lega, che da Roma in giù sta avviando alcuni cambiamenti, è quello di radicarsi in Sicilia puntando molto in alto, ovvero ad essere determinante nella scelta del candidato del centro destra alla Presidenza della Regione. Non è affatto un caso se il ruolo di coordinatore regionale, dopo il periodo affidato al commissario Candiani, è ad un moderato di vecchia scuola, Nino Minardo, ex azzurro pronto a preparare il terreno ad ingressi di peso nel partito. La priorità per Catalfamo al momento è Messina che, come sottolinea, è stata fin troppo spesso penalizzata nello scacchiere regionale, tra Catania e Palermo.

Il dossier Messina

Intanto quindi puntare ad un radicamento a Messina: “Ringrazio veramente i consiglieri comunali per il grande lavoro svolto finora- spiega Catalfamo– Nei giorni scorsi abbiamo consegnato come Lega a livello nazionale un dossier Sicilia, evidenziando le priorità. Lo stesso ho chiesto ai consiglieri comunali, un dossier per Messina individuando le priorità. La città deve essere valorizzata, ci sono tematiche importanti come le infrastrutture ed il decentramento. Continueremo ad interloquire con l’amministrazione De Luca come abbiamo fatto finora, con un confronto franco e leale, votando quello che ritenevamo giusto nell’interesse di Messina”.

Le indiscrezioni su De Luca

Nei mesi scorsi non sono mancate le indiscrezioni che hanno visto un dialogo diretto tra Salvini e Cateno De Luca e c’è chi ha ipotizzato che potrebbe essere proprio il sindaco di Messina il futuro candidato alla Presidenza della Regione per la Lega.

La nuova fase di Minardo

So per certo che nella prima fase della pandemia, durante il lockdown Salvini ha apprezzato la determinazione di De Luca nell’affrontare l’emergenza- continua Catalfamo– Adesso è passato un anno. Salvini vuol essere determinante nella scelta del candidato, è ancora prematuro però tutto il resto. La scelta di Minardo quale coordinatore regionale è voluta, perché è una personalità di grande equilibrio, un moderato. Stiamo iniziando a strutturarci in tutte le province e stiamo registrando importanti ingressi. Nel partito entra chi ha voglia di lavorare per la Sicilia. Minardo ci apre sicuramente ad un elettorato più moderato ed è importante che anche a livello nazionale in questo momento la Lega si stia aprendo ad una fase nuova”.

Si torna a parlare di Ponte

Con il governo Draghi ritorna in primo piano anche l’ipotesi Ponte sullo Stretto, scartata finora dal Recovery Fund ed al centro delle proteste da parte della giunta Musumeci (e non solo). Lo stesso Salvini ha ribadito che la questione Ponte torna ad essere sotto i riflettori e sarà sottoposta all’attenzione di Draghi che ha messo il riequilibrio tra nord e sud tra le priorità

Non solo Ponte

L’opera deve essere vista all’interno di una visione nuova e completa- prosegue Catalfamo- La Sicilia ha l’opportunità di riacquistare un ruolo chiave nel Mediterraneo, recuperando quei flussi di traffico che adesso ci bypassano. Ma non basta solo il Ponte, servono infrastrutture, interventi sui porti, sugli aeroporti, sulle autostrade”.

Grave Messina fuori

Per Messina quindi Catalfamo immagina non solo il Ponte ma anche interventi infrastrutturali collegati all’opera. “E anche l’aeroporto della Valle del Mela, penso a un aeroporto turistico, che faccia da volano. Vede, io penso che in questi anni Messina sia stata politicamente compressa tra Catania e Palermo. Ecco, questo non deve più accadere. Anche il fatto che nell’attuale giunta Musumeci Messina non sia più rappresentata è un fatto molto grave. In vista delle prossime regionali la Lega punterà molto su Messina ed è fondamentale riequilibrare la situazione, sia in termini di presenze nel governo che in termini di attenzione alle richieste dei territori”.

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