Luca Eller Vainicher sembra avere i giorni contati come assessore al bilancio del Comune di Messina. Secondo i ben informati, il sindaco Accorinti- attraverso i suoi uomini più fidati – è già alla ricerca del sostituto. Non del tutto scartata l’idea di riaffidare nuovamente la delega al bilancio a Guido Signorino – ipotesi sui cui il primo cittadino e il suo entourage ragionano da settimane, seppur con qualche perplessità per i risvolti mediatici che potrebbe avere questo ritorno al passato – si guarda anche all’esterno di palazzo Zanca. A circolare in queste ore è il nome di Enrico Spicuzza, presidente dell’Ordine dei commercialisti, già commissario dell’Atm nel 2013 durante la fase commissariale guidata dall’ex procuratore capo Luigi Croce, che secondo fonti attendibili è già stato contattato da persone molto vicine all’amministrazione. Il profilo ricercato dalla giunta sarebbe infatti quello di un “tecnico”, esperto in materie contabili.
Tornando ad Eller, in base alle indiscrezioni che circolano con insistenza nelle ultime ore, è evidente che il suo destino è appeso a un filo e probabilmente dopo l’approvazione degli atti finanziari che portano in calce la sua firma, vale a dire il consuntivo 2015, il previsionale 2016 e la rimodulazione del piano di riequilibrio, potrebbe staccare un biglietto di sola andata per la Toscana.
Come si ricorderà, l’ex esperto badante è arrivato in riva allo Stretto nell’ambito della Convenzione firmata dal Comune con il Centro Studi Enti locali di Pisa e dopo qualche mese è stato promosso assessore sul campo. Inizialmente visto dal sindaco Accorinti e dai suoi assessori come l’uomo della provvidenza in un momento in cui l’attività d palazzo Zanca era letteralmente paralizzata a causa della mancanza del bilancio di previsione 2015, Eller è diventato via via soggetto scomodo e in alcuni casi anche elemento di disturbo all’interno della giunta. La sua eccessiva schiettezza sulla situazione finanziaria dell’ente, sia nelle conferenze stampa che in sede di commissioni consiliari ( a luglio parlò di tagli milionari ai servizi sociali necessari per chiudere il previsionale 2016 e ad agosto dichiarò che era pronta la delibera sul dissesto) ; le sue continue esternazioni “allarmistiche” su Facebook; e non ultimo quella simpatia non solo mai nascosta ma addirittura ostentata nei confronti del Pd di Renzi hanno creato malumori in seno alla giunta Accorinti e con il passare delle settimane – anche per via delle differenze "ideologiche" e delle soluzioni drastiche proposte da Eller come cura alla crisi economico-finanziaria dell’ente – la diffidenza nei suoi confronti si è trasformata in autentica ostilità. Venendo meno la fiducia , l’allontanamento è inevitabile.
Del resto, le dichiarazioni in commissione bilancio della capogruppo di “Cambiamo Messina dal Basso” , Lucy Fenech, sono sintomatiche di ciò che sta per succedere. In questi tre anni, la Fenech – politicamente vicina all’associazione Indietrononsitorna – è stata voce ufficiale della giunta Accorinti in Consiglio Comunale. E il suo attacco frontale a Eller (vedi qui) più che frutto di un disagio personale è sembrata la manifestazione pubblica del malessere covato da sindaco ed assessori, che sarebbero pronti a chiudere il capitolo Eller e voltare pagina.
Anche le parole pronunciate ieri mattina dall’ancora assessore al bilancio lasciano pensare che la rottura è ormai imminente: «Sono solo contro tutti sempre».
Solo ovvero isolato anche da chi lo ha scelto ed ora lo sta abbandonando.
Danila La Torre