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Furci. Spiaggia divorata dai marosi, donato progetto per ultimare opera di protezione

Il sindaco Matteo Francilia

FURCI SICULO – Un ingegnere e un geologo hanno donato la progettazione dell’ultimazione dell’intervento di rifacimento del lungomare, a protezione della spiaggia. Un’opera progettata nel 2004, realizzata con i fondi del Pit 13 solo nella parte centrale e non ancora completata nonostante siano trascorsi parecchi anni.

Nel frattempo il fenomeno dell’erosione ha ulteriormente danneggiato l’arenile. A riaccendere la speranza che l’intervento possa essere ammesso a finanziamento (l’Amministrazione è da tempo al lavoro per ottenere il risultato) e quindi si possa giungere all’ultimazione dell’opera, ci hanno pensato due professionisti: l’Ingegnere Giuseppe Cacciola e il geologo Antonino Savoca.

I due hanno donato un progetto esecutivo legato agli “interventi integrati per la protezione del litorale in erosione” attraverso “il completamento della struttura a difesa dai marosi”. Le istanze di risorse economiche sono state sinora infruttuose.

L’importante lavoro è stato inserito nuovamente nel programma triennale delle opere pubbliche 2019-2021. L’ingegnere Giuseppe Cacciola e il geologo Antonino Savoca si sono detti “sensibili” alla problematica, già causa di danni e disagi alla strada e agli edifici che sorgono fronte mare. E coscienti che non vi è alcuna possibilità di finanziamento se non si è dotati di un progetto esecutivo. Da qui la volontà di donare gli elaborati e lo studio geologico.

Donazione accettata già dalla Giunta con una delibera in cui si legge che i professionisti hanno dichiarato di “non aver nulla a pretendere per il lavoro svolto”. “La protezione del litorale – sottolinea il sindaco, Matteo Francilia – è per la nostra Amministrazione una priorità. Per questo motivo – aggiunge – domani presenteremo alla Regione il progetto esecutivo del completamento della struttura già esistente solo in parte del nostro lungomare a difesa dei marosi, per la protezione del litorale e del centro abitato.

Sindaco in “missione” a Palermo

Abbiamo già approvato una prima delibera di giunta e oggi verrà concluso l’iter amministrativo per l’approvazione del progetto esecutivo con l’aggiornamento della ‘scheda Rendis’ poiché l’area ricade in una zona a rischio dissesto idrogeologico. Tra domani (martedì) e mercoledì – prosegue Francilia – saremo quindi a Palermo per portare la scheda con il Progetto esecutivo al fine di richiedere il finanziamento per il completamento di un’opera fondamentale per la nostra comunità.

Un’opera a tutela del centro abitato, a protezione del litorale, finalizzata ad arginare l’erosione della costa, che avrà anche una ricaduta importante da un punto di vista turistico-ambientale”.