Cronaca

Giallo sempre più fitto su Gioele, il legale: impossibile capire com’è morto

Non ci sono lesioni sul cranio di Gioele Mondello, il piccolo morto con la madre Viviana Parisi nelle campagne di Caronia, ad agosto scorso. A rivelarlo è il legale della famiglia, l’avvocato Pietro Venuti, senza nascondere una certa sconsolazione: “purtroppo mancano molte parti del corpo del piccolo, sarà quasi impossibile risalire alla causa della sua morte

Malgrado i tanti esami scientifici effettuati in questi giorni sui resti, infatti, sembra sempre più difficile stabilire come sia morto il piccolo.

“Non emerge nessuna lesività nel cranio del bambino, è integro“, spiega l’avvocato Venuti parlando degli accertamenti eseguiti tra mercoledì e oggi al Policlinico sul cranio del piccolo. Esami ai quali ha partecipato anche un esperto ortodonzista, per valutare i resti ossei trovati successivamente al primo riconoscimento dei resti del bimbo, in particolare le ossa di mandibola rinvenute a fine agosto.

“Nei prossimi giorni – aggiunge il legale – saranno fatte altre analisi ed ulteriori esami a cui prenderà parte anche un veterinario per capire se e quale animale avrebbe potuto compiere lo scempio. Successivamente, anche se non so se si riuscirà a stabilirlo, si cercherà di capire se si è trattato di attacchi post mortem o di attacchi che hanno portato alla morte del bambino”.

Intanto, le indagini e gli accertamenti continuano anche a Caronia. “Domani – prosegue il legale- si andrà sul traliccio vicino al quale è stata trovava Viviana per verificare se ci sono tracce biologiche”. I primissimi accertamenti sul posto non hanno rivelato tracce evidenti.

Domani saranno ripetuti con gli ausili della Scientifica e con gli esperti incaricati dalla Procura, accompagnati da quelli nominati dalle famiglie Parisi e Mondello.