Politica

Giunta Schifani, Amata in pole alla Sanità

MESSINA – La composizione della Giunta Schifani è ancora un toto nomi, ma al di là di alcuni nodi da sciogliere, le prime indicazioni ci sono e vedono la messinese Elvira Amata all’assessorato alla Sanità.

“Certo che speriamo in un assessorato per Fratelli d’Italia e per Messina – commenta lei – Messina ha necessità di essere considerata più di quanto lo è stato in passato. Certamente ci sono delle priorità che sono e saranno comuni al Governo regionale, la sanità è una di queste ma c’è anche la sicurezza delle nostre strade interne, per le quali possono essere indirizzati i fondi del Pnrr, e c’è l’enorme problema della crisi economica, la priorità assoluta sono le nostre aziende a rischio. La Sicilia deve farsi sentire più che mai oggi a livello nazionale, e oggi può fare leva sull’amicizia col governo”.

E le priorità in tema di sanità? “Ci sono tanti settori da potenziare e posti da coprire, dobbiamo dare stabilità ai precari e stabilizzarli, proprio per riempire le piante organiche. Certo, operando attraverso le piante organiche appunto e attraverso concorsi, ma è tempo di dire basta ai tempi determinati e stabilizzare i lavoratori. E di aprire le graduatorie alla mobilità extra regionale. C’è tanta gente che in periodo covid è andata in Lombardia ad esempio, e che potrebbe rientrare dove serve. E c’è il bacino del personale impiegato per l’emergenza covid, sono professionalità impiegabili dove serve”.

Il risultato di Fratelli d’Italia in città e provincia la soddisfa o c’è un caso Messina? “Abbiamo fatto un ottimo risultato, sono assolutamente contenta. Certo che c’è un caso Messina, ma che riguarda tutti gli schieramenti e si chiama De Luca, non è un problema della lista di Fratelli d’Italia. Chiaramente all’interno della lista i maggiori risultati li ha avuti chi in questi anni è stato sul territorio, si è speso in ruoli specifici. Abbiamo composto la lista pensando proprio al territorio ed ai territori, dando rappresentanza alle varie aree della provincia e anche ai diversi ambienti cittadini e della provincia. Penso ad esempio a chi, in città, era per noi un valore aggiunto rispetto alla nostra lista perché rappresentativo di un altro ambiente rispetto a quelli nostri tradizionali. Certo, in alcune aree ci saremmo aspettati una risposta maggiore, come sui Nebrodi, e forse si doveva centrare per la jonica una candidatura maggiormente in grado di fronteggiare la presenza di De Luca. Ma il dato complessivo a me pare assolutamente soddisfacente”.