Cronaca

Guerra delle nomine all’Amam Messina, interrogato sindaco De Luca

Il sindaco di Messina Cateno De Luca è stato interrogato, accompagnato dal difensore Carlo Taormina, nell’ambito degli accertamenti avviati dalla Procura di Messina sulle nomine nel consiglio di amministrazione dell’Amam tra il 2018 e il 2019.

L’inchiesta che vede il primo cittadino indagato per abuso d’ufficio nasce da una denuncia sulle modalità e la legittimità delle nomine nel cda delle partecipate. In particolare, come dichiarato dall’avvocato Carlo Taormina al temine dell’interrogatorio durato circa un paio d’ore, a De Luca sono stati chiesti chiarimenti sulla nomina dell’architetto Loredana Bonasera, nel giugno 2019, e sull’esclusione di Roberto Cerreti.

In prima battuta l’ex consigliere comunale era stato indicato dallo stesso De Luca, poi tra i due era “finita la passione” e Cerreti non è stato nominato. Lo scontro tra i due è finito a carte bollate, quando come sovente gli accade in un intervento pubblico De Luca ha parlato dell’ex alleato adoperando toni decisamente sopra le righe.

Sulle nomine alle partecipate in consiglio comunale erano state avanzate critiche e richiesti di chiarimento anche dal Pd sui criteri delle nomine, i requisiti dei prescelti e le motivazioni di accompagnamento.

Commentando l’interrogatorio di oggi, Cateno De Luca ha parlato di una sorta di errore materiale su una bozza di atto amministrativo.