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I Giganti vista… crociere: un panorama diverso per Mata e Grifone (e i turisti)

MESSINA – L’estate messinese non è ancora finita. Il caldo resta afoso e schiaccia la città in una vera e propria morsa, nonostante qualche folata di vento e quegli improvvisi acquazzoni tipici di settembre più che d’agosto. I colori caldi del cielo e del mare cambiano leggermente sfumature e Messina si prepara a ricominciare la propria routine autunnale. Tra chi torna dalle ferie e chi inizia a pensare a bambini e bambine da mandare a scuola, ci sono migliaia di turisti che continuano ad affollare la città.

I selfie dei turisti con Mata e Grifone

E un martedì di fine agosto non fa eccezione. Non una ma due navi da crociera hanno attraccato al molo nel corso della mattinata, facendo defluire sulle strade del centro cittadino centinaia di turisti di ogni nazionalità. Basta uno sguardo per identificarli, curiosi, aggirarsi per le vie di Messina, subito placcati da guide e pulmini, ma anche affascinati da scorci che, ai loro occhi più che a quelli dei messinesi, sembrano stupendi.

Ad attirarli sono soprattutto i Giganti. Mata e Grifone si stagliano, alti e fieri, di fronte a Palazzo Zanca, al centro di Piazza Unione Europea. I turisti li ammirano e scattano selfie e foto, i bambini li toccano e chissà quanto fantasticano pensando a quelle due sculture.

Una speranza per Messina?

Grandi, Giganti appunto, ma non quanto le navi che “parcheggiano” di fronte a loro, impedendo la vista della Madonnina, classico panorama di Mata e Grifone. La curiosità per le due statue va di pari passo con quella generata dalla Vara, a pochi metri dal campanile del Duomo che rappresenta forse la principale attrazione per i crocieristi. Ma non ci sono solo loro.

Basta un rapido sguardo ai social network per vedere, tramite la geolocalizzazione, decine di foto e selfie di parti di città immortalati e pubblicati sui profili di ragazzi stranieri e italiani. Tedeschi, inglesi, francesi, ma anche altri siciliani che finalmente “passano” da Messina, la osservano con occhio critico quando vedono ciò che non va (e c’è tanto da fare), ma anche meravigliato quando ne ammirano le bellezze. Che sia un piccolo passo? Messina è bella, deve solo valorizzarsi e capire di esserlo.