Politica

In Senato agevolazioni per i workers buyout. Birrificio Messina esempio virtuoso

Cinque mesi fa a Roma il Birrificio Messina raccontava una storia tutta messinese di riscatto, imprenditoria sana, coraggio. Grazie al convegno “Dallo spettro della disoccupazione al riscatto sociale”, promosso dalla senatrice del M5s Grazia D’Angelo, in tanti quel giorno hanno potuto conoscere sacrifici, sogni e speranze dei 15 della Cooperativa Birrificio Messina che hanno riportato in città la produzione della birra messinese.

Adesso, a cinque mesi di distanza, il caso del Birrificio Messina è approdato in Senato nel corso del voto di fiducia sulla Legge di Bilancio, che prevede specifiche agevolazioni fiscali per i casi di “workers buyout”. Un fenomeno che consiste nell’acquisizione della maggioranza o della totalità del capitale sociale di un’impresa da parte dei rispettivi dipendenti per far fronte alle crisi aziendali ed occupazionali. Proprio come nel caso dei 15 mastri birrai messinesi, che dopo una lunga vertenza occupazionale hanno saputo reagire alla crisi, dando il via a un progetto imprenditoriale di grande successo. Una storia di coraggio, capacità e caparbietà raccontata in Aula dalla senatrice Susy Matrisciano, che ha citato il Birrificio come un esempio virtuoso, dando seguito alle iniziative promosse dalla senatrice Grazia D’Angelo. 

«Il provvedimento – spiega la portavoce messinese – prevede l’eliminazione della tassazione sulla liquidazione anticipata della Naspi ai fini Irpef per chi sceglie di investire l’indennità di disoccupazione in una cooperativa di lavoro. Si tratta di una agevolazione fiscale che premia tutti quei lavoratori che hanno il coraggio di guardare al futuro e scelgono di non arrendersi, scommettendo sul valore delle proprie competenze in aree del paese che altrimenti rischiano di impoverirsi ulteriormente».