Sull’assenza di una donna nella giunta regionale Musumeci la Conferenza permanente delle donne Pd di Messina ha avviato una petizione dalla quale è scaturita una mobilitazione in rete. Il vero grave problema della Sicilia è la mancanza di una legge che introduca la doppia preferenza di genere (prevista per le amministrative ma non per le regionali) un grave vulnus questo per la nostra democrazia, per il superamento del quale e’ necessario un rapido intervento legislativo della stessa Assemblea regionale siciliana, in ottemperanza agli art. 51 e 117 della Costituzione.
E’ inoltre evidente che la Regione siciliana sia attualmente caratterizzata da una politica concentrata sul narcisismo maschile, maschilista e sessista, un narcisismo tanto forte da pretendere di essere legge esso stesso, aldisopra ed aldila’ del dettato costituzionale e delle leggi nazionali. Infatti anche la legge regionale approvata a giugno 2020 prevede il 30% di presenza femminile nella giunta regionale, ma a partire dalla prossima legislatura.
Tale colpevole ritardo colloca la Sicilia, insieme al Molise, come fanalino di coda nel panorama nazionale e contribuisce a perpetuare nella nostra terra una questione meridionale che, nella irrisolta questione femminile, ha una delle sue spine piu’ dolenti. Non possiamo e non vogliamo piu’ accettare questa deriva di civilta’ , questo percorso a ritroso ,di stampo quasi medievale, del Presidente Musumeci e del suo governo tanto piu’ che l’ Europa si muove ormai nella auspicata direzione della democrazia paritaria. Vogliamo che il governo regionale si assuma la responsabilita’ delle proprie azioni e quindi anche dei propri errori, che il Parlamento siciliano intervenga per affermare il rispetto dei principi della nostra Costituzione, calpestati da una maggioranza miope ed arrogante.
Laura Giuffrida
Lucia Tarro Celi
Alessia Coledi
Angela Bottari
Antonella Dagati
Rosanna Fichera
Eleonora Maffei
Antonella Prudente
Antonella Russo
Maria Baronello