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Mercato Zaera, stop burocratico. Ma i lavori ripartiranno a breve

MESSINA – Sono iniziati lo scorso 9 maggio ma sono già fermi. I lavori per la realizzazione del nuovo mercato Zaera dureranno un anno ma, in soli venti giorni, hanno già subìto un paio di intoppi.

Il primo: durante la demolizione dello spiazzale, sono state rinvenute alcune strutture antiche. Si tratta, però, di un muro dallo scarso interesse storico, come appurato dai diversi sopralluoghi da parte della Soprintendenza. Il dubbio resta perché al vicino largo Avignone c’è la tomba a camera del IV secolo a. C., ripulita ma rimasta chiusa, mentre altri resti archeologici sono stati ritrovati nel tempo proprio in zona, nel quadrilatero tra viale Santa Cecilia e viale Europa e tra via degli Orti e via Centonze.

Non è stato questo, però, ma un secondo intoppo a provocare il blocco del nuovo mercato. “I funzionari della Soprintendenza mi hanno detto che i resti archeologici non sono tali da dover fermare i lavori” – dice l’assessore ai lavori pubblici, Salvatore Mondello -. C’è stato invece un problema contrattuale. Manca il rilascio di un certificato da parte dell’Agenzia delle Entrate per il Durc, il Documento di regolarità unica contributiva. Un fermo burocratico che, presumibilmente, si risolverà a breve”.