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Messina, concerti allo stadio. Il Pd: “Il Comune si muova, sennò sarà colpa sua”

I concerti del 2020 sono stati annullati in tutto il mondo a causa dell’emergenza coronavirus. L’obiettivo è quello di rinviarli tutti al 2021 ma a Messina si è aperta una diatriba tra Comune e organizzatori.

“Chiediamo all’assessore Scattareggia, a cui comunque rinnoviamo con forza la nostra richiesta di dimissioni, di attivarsi subito per salvare questi due importantissimi eventi musicali, che i nostri giovani chiedono a gran voce che non vengano dirottati altrove”. Il riferimento dei consiglieri comunali del Pd, Antonella Russo, Gaetano Gennaro, Felice Calabrò e Alessandro Russo, è ai concerti di Tiziano Ferro e Ultimo.

“Sappiamo da fonte certa che per Tiziano Ferro sono stati già staccati 21mila biglietti e almeno altrettanti per il concerto di Ultimo, idolo dei giovanissimi, e che gli organizzatori di entrambi gli eventi sono ancora disponibili a restare a Messina, davanti ad un dietrofront dell’Amministrazione comunale. Abbiamo il dovere di dare informazioni corrette alla città. Non è vero che il concessionario del nuovo bando (stranamente emesso in questi giorni, dopo la nostra richiesta di dimissioni) potrà, se lo vorrà, salvare entrambi i concerti per il 2021, perché non avrebbe materialmente il tempo di effettuare la relativa manutenzione straordinaria e l’adeguamento normativo necessario, visto che proprio il nuovo bando concede al concessionario un anno di tempo dall’inizio della concessione. E’ solo il Comune di Messina, proprietario dello stadio e responsabile delle politiche giovanili, che deve prendere la decisione di salvare questi eventi, e può farlo solo in questi giorni, sennò sarà troppo tardi”.

Nella bozza di bando pubblicata nei giorni scorsi, “non vi è alcun diretto riferimento ad eventi musicali da affidare al futuro concessionario. Sono previste anche attività per il benessere psicofisico, culturali, per il tempo libero, la vendita di prodotti, ma è evidente a chiunque che i concerti che piacciono tanto ai nostri giovani, che attirano migliaia di persone in riva allo Stretto, muovendo l’economia cittadina, non piacciono all’Amministrazione De Luca. Peraltro, il Consiglio comunale, con la delibera 32/C del 20 marzo 2019, aveva previsto espressamente all’articolo 19 l’uso degli impianti sportivi per eventi musicali. Sulla base di questa delibera era anche possibile consentire un utilizzo annuale del Franco Scoglio, con il rilascio delle relative autorizzazioni. Perché, ci chiediamo, nelle more della concessione trentennale dello stadio di San Filippo che tanto ritardo ha maturato finora, per salvare questi eventi musicali così attesi, non è stato redatto il piano annuale di utilizzo, che non avrebbe inciso sulla futura concessione trentennale, viste che sono queste le paure dell’assessore Scattareggia? Non ci interessa avere ragione: ci interessa salvare questi eventi, ed abbiamo ancora il tempo, pur se breve, per farlo. Se non succederà questa giunta si assumerà tutta la responsabilità politica ed economica di una scelta profondamente sbagliata”.