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Messina. Gallo: “Palatracuzzi, agibilità possibile: ci sono i soldi per completare gli interventi. INTERVISTA

Ascolta l’intervista all’ex assessore Francesco Gallo

di Carmelo Caspanello
MESSINA – Si riuscirà a mettere a punto il Palatracuzzi per consentire alla neo promossa Akademia Sant’Anna Messina di disputare il prossimo campionato di serie A2 in città? Il presidente della società, Fabrizio Costantino, ha dichiarato la scorsa settimana che “c’è il rischio di dover migrare in provincia”, dove sono stati già eseguiti dei sopralluogo in impianti che potrebbero essere idonei ad accogliere la seconda serie nazionale. Sull’argomento abbiamo chiesto all’ex assessore Francesco Gallo (tra l’altro anche assessore designato dal candidato sindaco Federico Basile) quale sia la situazione dei lavori svolti e di quelli che restano da eseguire in tempi brevi al Palatracuzzi.

Francesco Gallo, l’Accademia ha riportato Meessina in serie A dopo 23 anni. Sono arrivate le richieste della federazione e ci sono da fare ancora degli interventi al palazzetto dello sport per renderlo agibile. C’è il rischio che l’Akademia emigri?

“L’Akademia minaccia la migrazione da anni e questa cosa ha portato loro fortuna. Quindi secondo me dicono ciò per scaramanzia. Ricordo il precedente dell’Acr Messina, di calcio, che doveva fare la serie C, in pochi mesi si sono fatti i miracoli. Chiaramente la serie A è uno stimolo a fare in fretta. Al Comune di Messina magari non sempre si riesce a dare risposte immediate, non credo comunque sia questo un problema irrisolvibile”.

Ci sono dei fondi che andranno spesi per il Palatracuzzi. Quanti sono e cosa sarà fatto?

“Ben 600mila euro sono stati già spesi per gli spogliatoi, una delle tribune, la sistemazione del parquet e così via. Altri 600mila andranno a completare gli interventi a cominciare dal tetto che ogni tanto fa infuriare il presidente perché piove dentro e ci sono ovvie difficoltà. Non so perché chi c’era prima di me ha scelto di partire dagli spogliatoi anziché dal tetto ma questo ormai lasciamolo al passato… L’impianto si completerà con i lavori al tetto, alla tribuna C e così via. Sarà un impianto riqualificato totalmente”.

Ci può indicare dei tempi?

“No, perché con il Comune di Messina ho imparato a non fare previsioni con la burocrazia”.

Per quanto riguarda il terreno di gioco, in A bisogna avere il taraflex…

“Credo che nel resto d’Italia ciò non comporti un problema e penso non ne comporterà nemmeno a Messina. Si tratta poi di ragionare con la squadra che pratica la Pallacanestro, di livelli raggiunti e stabilire l’uso prevalente della struttura: se per il volley o per la pallacanestro. Un problema che abbiamo già affrontato in passato e lo faremo ora che abbiamo una squadra in serie A e ovviamente si vuol fare bella figura”.

Qualche muro scrostato, lei parlava del tetto… si arriverà a preparare l’impianto per la prossima stagione? C’è qualche rammarico per qualcosa che poteva essere fatta prima? E’ stato fatto ciò che era possibile nei tempi in cui siete rimasti a Palazzo Zanca?

“Abbiamo detto per quanto riguarda i servizi tecnici per lo sport bisogna fare un grande lavoro di potenziamento degli uffici. Le risorse ci sono, la volontà politica c’è tutta ma c’è poi un problema che riguarda proprio l’esecuzione delle procedure e dei lavori che in questo caso non dipendono dagli uffici in quanto ci vuole una squadra molto più dotata di risorse umane che possa seguire tali procedure da vicino”.