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Messina. Gran Camposanto, Uil: “580 salme in deposito”. Minutoli: “No, 436. Ecco cosa stiamo facendo”

“Il deposito del Gran Camposanto di Messina è ormai al collasso poiché 580 salme di poveri defunti messinesi giacciono lì: i quattro anelli di raccolta sono stracolmi e coprono la capienza massima di 500 salme previste e, inoltre, vi sono 80 salme in eccedenza tristemente abbandonate sul pavimento”. Così Feneal Uil Messina, che lancia accuse contro la giunta De Luca esattamente com’era accaduto un anno fa e chiede lumi sui lavori per nuovi loculi.

Pronta la replica dell’assessore ai Cimiteri, Massimiliano Minutoli: “Le salme in giacenza sono 436, non 580. Sono state avviate le convocazioni dei parenti per la scelta dei 535 loculi disponibili in tutti i cimiteri”.

Poi spiega: “Sono in corso i lavori per la realizzazione di circa 5000 posti presso la nuova Piramide al Gran Camposanto, project financing consegnato da questa Amministrazione e che prevede la consegna di almeno 1000 posti entro giugno 2022. Sono in corso le attività per il recupero di circa 90 posti presso i muri N ed O ubicati nelle vicinanze del crematorio all’interno del Gran Camposanto, la cui consegna lavori è prevista per la prossima settimana. Ulteriori 100 posti verranno consegnati al servizio cimiteri entro marzo 2022 e saranno recuperati a conclusione dei lavori in corso di esecuzione lungo il muro perimetrale di via Catania”.

Altri progetti ma bisogna trovare i soldi

Pronta una delibera di indirizzo volta ad impegnare l’ente, una volta ottenuta la copertura finanziaria, a realizzare progetti di ampliamenti per circa 3 milioni 870mila euro, di cui 1 milione 470mila euro per manutenzioni al Gran Camposanto, 2 milioni per manutenzioni negli altri cimiteri, 400mila euro per l’ampliamento del cimitero di Pezzolo.

Incremento ingressi salme

Minutoli ricorda anche che nell’ultimo anno c’è stato un forte incremento di ingressi di salme. A gennaio 2021 ne erano entrate 155, a gennaio 2022 quasi 400. “Se non vi fosse stata una continua attività di verifica e tumulazione di salme, il numero delle bare in giacenza sarebbe salito alle stelle”.

Minutoli: “Situazione sotto controllo”

In corso di esecuzione l’avviso pubblico che prevede la sistemazione delle salme in giacenza, che hanno fatto ingresso da aprile a dicembre 2021. Alla conclusione, potrebbe essere pubblicato un nuovo avviso, tenendo conto delle nuove disponibilità di posti a fine lavori. “La situazione è sotto controllo – conclude Minutoli -, non allarmante come denunciato dalla Feneal Uil”.