cronaca

Messina, il caso: va dalla polizia al posto della madre malata e si trova processato

Un messinese di 38 anni si è ritrovato imputato di furto di energia elettrica…dopo essersi presentato alla Polizia Giudiziaria al posto della madre invalida, convocata dagli agenti!

Il processo si è però risolto a suo favore: il giudice ha dato ragione al suo difensore, l’avvocato Antonella Ceraolo, e lo ha assolto pienamente.

E’ successo nel 2017. La madre dell’uomo ha ricevuto una convocazione dalla polizia giudiziaria per furto di energia elettrica. La donna era parecchio anziana e totalmente invalida. Al suo posto si è quindi presentato agli uffici il figlio, portandosi dietro le certificazioni mediche della mamma. E’ stato quindi ascoltato dagli agenti. Pensava di aver chiarito tutto, invece nel 2018 ha trovato un’altra convocazione, stavolta diretta a lui e stavolta del giudice.

Il 38enne si è cioè ritrovato processato per furto di energia elettrica, commesso dal 2010 al 2015, peraltro per un presunto allaccio abusivo relativo ad un indirizzo diverso da quello dove abita e risiede. Tutte anomalie che sono emerse, nel dibattimento di primo grado, grazie ai testimoni, ai documenti ed al suo difensore, e l’uomo è stato scagionato dal giudice monocratico Barbagallo “per non aver commesso il fatto”. Lo stesso Pubblico Ministero ha sollecitato l’assoluzione