Società

Messina. Il comitato vallata di Mili: “Da noi acqua 24 ore? Non è vero”

“Sorprende leggere stamane sugli organi di stampa che secondo la relazione annuale dell’Amam le utenze di Mili San Pietro e Tipoldo godrebbero della distribuzione idrica h 24. Si tratta di affermazioni parecchio lontane dalla realtà, e tanto più gravi se si pensa che provengono dal gestore del servizio, che dovrebbe conoscere bene lo stato delle reti e le modalità e la frequenza della distribuzione idrica”.

Lo dice il presidente del comitato Vallata di Mili, Pippo Blanca, in riferimento all’articolo pubblicato oggi dal nostro giornale, che riprende la relazione annuale dell’Amam, nella parte in cui si parla della distribuzione idrica. Per le zone interessate, tra quelle con distribuzione per 24 ore rientrano Mili Marina, Mili San Pietro, Mili San Marco e Tipoldo anche se c’è un’incongruenza con la tabella, che conferma l’incremento di distribuzione oraria da 14 a 24 ore a Mili Marina, da 16 a 24 ore a Mili San Marco e da 17 a 24 ore a Tipoldo, ma mantiene 16 ore a Mili San Pietro.

In ogni caso, secondo il presidente del comitato, “da circa un anno nelle case di Mili San Pietro e Tipoldo l’acqua arriva con il contagocce. A Mili San Pietro, ad esempio, attualmente l’acqua viene distribuita soltanto
durante le ore antimeridiane (dalle 8 alle 12-12.30), in un orario ulteriormente ridotto rispetto a quello della scorsa estate, quando l’acqua giungeva nelle case alle 5, per qualche ora di erogazione. È facile immaginare a quali disagi vadano incontro i cittadini, soprattutto durante la stagione calda. Perfino nei mesi invernali l’acqua non è stata disponibile h 24 ed i rubinetti sono rimasti a secco circa dall’1 alle 5 della notte. Bisogna aggiungere che gli utenti si sono visti modificare gli orari di distribuzione dell’acqua in totale assenza di comunicazioni ufficiali”.

“Invitiamo pertanto l’Azienda Meridionale Acque Messina ad apportare le doverose correzioni alla relazione annuale ed a prendere in considerazione l’impellente necessità di porre fine ai disagi e fornire un servizio essenziale come quello della distribuzione idrica con la necessaria continuità”.