Politica

Messina “ingrata” con Matilde Siracusano: paladina del risanamento ma sconfitta

MESSINA – Solo grazie al proporzionale, collegio di Catania, Matilde Siracusano tornerà in Parlamento. La deputata di Forza Italia ha sorprendentemente perso la sfida contro il vicesindaco Francesco Gallo , di “Sud chiama Nord”, il movimento di Cateno De Luca. L’esito è sorprendente: la parlamentare che più si è battuta in Parlamento su temi centrali, come il risanamento e i fondi per bonificare la zona falcata, è stata sconfitta nel collegio di Messina, con province ed Eolie.

L’assessore Gallo, uomo chiave della strategia elettorale dell’ex sindaco, vola alla Camera dei deputati con il 32,22%, mentre Matilde Siracusano si ferma al 29,07%. E il ragionamento può essere esteso anche alla vittoria dell’assessora Dafne Musolino, che conquista il seggio di senatrice con il 29.96%, con la deputata uscente Ella Bucalo, di Fratelli d’Italia, al 29,40 per cento. E anche lei viene ripescata grazie al proporzionale, tornando così in Parlamento.

Solo, nel caso di Matilde Siracusano, il risultato appare più eclatante anche per la maggiore visibilità della deputata, sempre in prima fila pure sul tema del Ponte sullo Stretto. Ma la logica è la stessa: più che una sconfitta delle parlamentari, è una vittoria di De Luca, con due assessori rappresentativi del suo impegno amministrativo.

Più che una sconfitta di Siracusano, una vittoria di Cateno De Luca

In realtà, l’uninominale secco, con un voto in più, non è solo una sfida tra singoli candidati ed è sempre legato alle tendenze politiche del momento. Cinque anni fa dominavano i Cinquestelle; oggi a Messina e nel territorio provinciale il fattore De Luca, il consenso per il suo movimento, è l’elemento di maggiore peso. E le stesse forze del centrodestra si devono accontentare del secondo posto dietro “Sud chiama Nord”. Loro che, negli anni cosiddetti berlusconiani, vincevano in tutti i collegi. Poi, si sa, il consenso elettorale è mobile e nessuno può darlo per acquisito.