Società

Messina. Le Famiglie Arcobaleno: “Togliete quei manifesti, violano la legge”

“La riprovevole campagna pubblicitaria del Movimento Pro Vita, volta ad alimentare la già virulenta omotranfobia diffusa in parti oscure della nostra società, integra, a nostro parere, un’attività illecita che va contrastata. L’affissione dei manifesti contenenti l’immagine di un bimbo adornato suo malgrado da un fiocco rosa è da considerarsi atto idoneo a produrre un grave effetto destabilizzante nella popolazione più giovane e vulnerabile, oltre che veicolo illegale di messaggi violenti, scorretti e lesivi della dignità umana”. Così Maristella Bossa (nella foto di Mirko Santamaria), avvocata messinese e socia dell’associazione Famiglie Arcobaleno, che rilancia l’appello di Arcigay.

La norma violata sarebbe quella contenuta nell’articolo 1 comma 4-bis dl. 121/2021: “È vietata sulle strade e sui veicoli qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche.”

“Confidando nella sensibilità già dimostrata a livello istituzionale dall’assessora Liana Cannata, si attende fiduciosi di vedere rimossi senza indugio i segni tangibili dell’inosservanza delle regole civili e delle leggi dello Stato”, aggiunge l’avvocata Bossa.