MESSINA – “Sono le 22 del 24 dicembre. Nella struttura comunale a Collereale (“Fratelli tutti”, gestita da Messina Social Citty, n.d.r) viene servito il cenone di Natale, che è quello che vedete nella foto. Pasta fredda, pomodori e mozzarella tutto regolarmente imbustato come sempre”. Inizia così l’ultimo post social della senatrice Dafne Musolino, che aggiunge: “Che tristezza vero? Sicuramente molti di voi penseranno che non può essere vero, ma si sa, la società moderna dichiara di volere combattere la povertà ma più spesso combatte i poveri!”.
L’ex deluchiana, passata lo scorso ottobre nelle fila di Italia Viva con Matteo Renzi, stigmatizza il “silenzio indifferente delle istituzioni cittadine, che non provano neppure a chiedere scusa per questa cena fredda e soprattutto arida”. Eppure, attacca Dafne Musolino, “abbiamo assistito alla inaugurazione della fontana danzante dal costo astronomico di oltre duecentomila euro. Un costosissimo restyling di una fontana inaugurata nel 2019”.
Da parte sua, l’assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore ci fa sapere: “Chiederò un chiarimento all’azienda”. A sua volta, il direttore amministrativo della Casa di ospitalità “Collereale e asili d’infanzia”, Massimiliano Mondello, sottolinea: “In merito alla nota in cui la senatrice Musolino denuncia la pochezza del cenone degli ospiti della Casa Fratelli tutti, presso Collereale, gestita da Messina Social City, la Direzione tiene a precisare che il rapporto esistente con la struttura di accoglienza per i senzatetto è meramente locativo e nessun servizio (vitto compreso) viene erogato dalla nostra cucina per i clochard”.
L’attacco di Dafne Musolino tocca temi di stringente attualità, “dal prolungamento degli orari del tram e dello Shuttle fino a tarda sera e richiamo in servizio della Polizia municipale, con revoca delle ferie già concesse, oltre al giusto compenso per uno dei gruppi musicali più longevi d’Italia”. “Perché apparire al giorno d’oggi per certa politica – aggiunge – è immensamente meglio che essere e i poveri, forse, nemmeno votano, dovendo pensare a sopravvivere. Ora la mia domanda, che faccio a tutti, senza nessuna distinzione politica: ma è questa la Messina che voi volete per i vostri figli, per i vostri nipoti? Una Messina che da un lato prende in giro i meno fortunati e dall’altro si mette in mostra con fontane danzanti, gare di go-kart elettrici e concerti vari”.
Infine, un passaggio anche sul reddito di cittadinanza e sulle conseguenze sociali: “Chissà se qualcuno si è domandato che cosa succederà in città da gennaio – conclude la senatrice Musolino – quando il reddito di cittadinanza non ci sarà più e verrà sostituito con il ben più ridotto reddito da inclusione. Chissà se, spendendo meno per i concerti, fontane e gare di go-kart, si poteva fare qualcosa per i tirocinanti del progetto Nuovi percorsi dell’abitare che a dicembre hanno finito lavoro e soldi…”.