Coronavirus

Messina, polemiche sulla Pmi card. L’assessore Previti replica ai commercialisti

Quanto accaduto in questi giorni a Messina con la Pmi card, tra disservizi della piattaforma informatica e disagi per tante imprese in attesa del bonus per questa emergenza covid, ha portato i commercialisti messinesi ad una presa di posizione nei confronti dell’amministrazione comunale. Avrebbero voluto essere coinvolti e ascoltati per evitare di finire contro i muri della burocrazia.

Non si è fatta però attendere la replica dell’assessore e vicesindaco Carlotta Previti. Ecco come risponde l’esponente della giunta De Luca.

“Di fronte a quanto polemicamente rappresentato, evidentemente in assenza di reali elementi conoscitivi in ordine alle procedure amministrative di governo della finanza pubblica e di trasparenza e regolarità nella selezione dei beneficiari dei contributi, di seguito la cronistoria degli eventi: il progetto Pmi Card è giunto alla fine della fase istruttoria a garanzia del principio di massima partecipazione e trasparenza. L’obiettivo è stato di ridurre al minimo i casi di revoca determinati da errori incolpevoli degli operatori economici. Tale attenzione da parte dell’amministrazione ha comportato un ritardo di 7 giorni nelle procedure di seguito dettagliate: l’11 febbraio è stata pubblicata sul sito istituzionale del comune la Determina dirigenziale con gli Ammessi e “Ammessi con riserva” che necessitano di una integrazione documentale.

È il caso di precisare che questa amministrazione è sempre stata attenta alle istanze provenienti dal mondo professionale  come anche avvenuto per il bando in discussione. A titolo esemplificativo e a riprova di quanto detto si rappresenta che la proroga di 10 giorni concessa agli operatori economici per l’integrazione della documentazione è proprio la risultante di un dialogo preventivo e costante con diversi rappresentanti dei dottori commercialisti che si sono fatti avanti proattivamente con l’amministrazione e non con la solita inutile polemica postuma. Il percorso è stato laborioso considerati i tempi celeri in cui si è inteso operare. 

Dal giorno 23 febbraio saranno disposti i decreti di liquidazione. Pertanto nella piena consapevolezza che una dialettica costante e proficua arricchisce sol quando è condotta con spirito costruttivo e nell’interesse dei propri assistiti questa amministrazione conferma la propria disponibilità a collaborare,  ascoltare ed agire a tutela dell’interesse preminente della collettività e non mai del singolo in cerca di un brevissimo ma effimero momento di notorietà. Mi auguro che l’ordine professionale svolga, così come finora esercitato, un maggior controllo sui propri iscritti al fine di dialogare con voce unitaria con questa amministrazione”.