Politica

Messina. Rinvio per l’ordinanza movida, Carbone ottiene l’audizione

MESSINA – Slitta l’ordinanza sulla movida a Messina. Lo ha annunciato il consigliere comunale Dario Carbone (nella foto), di Fratelli d’Italia: “Questa mattina la III Commissione del Comune di Messina, che si occupa anche di Sviluppo economico, turismo e attività produttive, ha favorevolmente deliberato all’unanimità dei componenti la mia richiesta di audizione degli assessori proponenti l’ordinanza anti-movida Musolino e Cannata per la prossima seduta di martedì 9 agosto. Di conseguenza, l’entrata in vigore dell’ordinanza sarà rimandato all’esito della discussione di fronte alla Commissione”.

In ogni caso, subito dopo il confronto, è intenzione della Giunta Basile e dell’assessora Musolino procedere all’entrata in vigore del provvedimento il prossimo 10 agosto.

Questo è il commento di Carbone sui social: “Ringrazio tutti i consiglieri comunali – tanto di maggioranza quanto di opposizione – che hanno condiviso con me l’opportunità di analizzare pubblicamente una tematica così cara alla cittadinanza. Sono certo che l’amministrazione sarà disponibile ad apportare eventualmente i correttivi che emergeranno nel corso della seduta. Il tutto nell’interesse tanto dei residenti quanto dei gestori delle attività commerciali messinesi”.

“Il rischio è che i giovani vadano altrove”

Nei giorni scorsi, il consigliere aveva chiesto dei correttivi all’imminente ordinanza: “Chiedo che venga eliminata la previsione per cui i locali della riviera possano avviare attività legate alla musica soltanto a partire dalle ore 21. E non più anche nelle ore pomeridiane, come avviene da anni in maniera consuetudinaria tanto a Messina, quanto in centinaia di altre località turistiche e balneari anche della nostra stessa provincia”.

Questa la conclusione dell’esponente di Fratelli d’Italia: “Non lamentiamoci e piangiamoci addosso se la nostra città non viene considerata una città per giovani. E se, nel periodo estivo, vengono predilette altre mete, visto che vengono varati provvedimenti anacronistici”.