cronaca

Messina, sulle corse di cavalli il Governo assicura: tutto sotto controllo

Il Governo ha risposto all‘interpellanza parlamentare Leu sulle corse clandestine di cavalli a Messina rassicurando tutti. La situazione è sotto controllo, le forze dell’Ordine hanno intensificato i controlli e agiscono in maniera preventiva, sequestrando i maneggi sospetti e monitorando i cavalli, anche a tutela della salute degli animali.

corse cavalli

Lo ha detto alla Camera il sottosegretario agli interni Ivan Scalfarotto, rispondendo al deputato Nicola Stumpo, il deputato di Liberi e Uguali che ha portato in parlamento la questione.

“Mi preme rilevare che sul fenomeno in questione è costante l’attenzione delle Forze di Polizia, sia in termini di attività di prevenzione che di contrasto. In particolare, va rilevato che nel corso del tempo, in luogo del diretto intervento su strada ed in ragione della scarsa prevedibilità degli eventi in parola, è stata privilegiata, da parte delle Forze di Polizia, un’azione di contrasto al fenomeno più strutturata e strategica, mirata all’individuazione dei soggetti coinvolti nelle gare clandestine, dei luoghi ove vengono custoditi gli animali, del giro d’affari ricollegabile alle corse clandestine e degli interessi sottesi riconducibili a singoli soggetti o a gruppi criminali.“, ha detto il sottosegretario.

“In occasione di vari comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica svolti presso la prefettura di Messina e di riunioni tecniche di coordinamento delle Forze di Polizia, è stata convenuta la necessità di intensificare le attività di pattugliamento nelle zone in cui più spesso sono avvenute le competizioni clandestine, potenziando i servizi di vigilanza, specie nelle fasce orarie notturne e della prima mattina. Sono stati altresì realizzati servizi di vigilanza massivi, con il coinvolgimento, oltre che delle Forze dell’ordine, anche della Polizia locale e metropolitana e del servizio veterinario dell’ASP al fine di scoraggiare lo svolgersi delle competizioni.”

Scalfarotto ha fatto riferimento alla gara del 25 giugno a Giostra, che ha dato l’avvio all’interrogazione. Subito dopo, ha spiegato il sottosegretario, sono stati intensificati i controlli nelle stalle e nei centri di vari quartieri cittadini, coinvolgendo anche il personale dell’Asp e i veterinari. A conferma di questa attività, secondo il segretario, è scattata lo scorso 11 novembre l’operazione Cesare con gli arresti dei presunti nuovi reggenti del clan di Giostra coinvolti anche nel business sulle corse clandestine di cavalli.