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Messina. Tempi lunghi per le rampe Giostra – Annunziata, servono interventi “seri”

Collaudate nel 2009 e rimaste sempre chiuse. Il 2020 sembrava l’anno buono per l’apertura delle due rampe di collegamento tra lo svincolo di Giostra e la galleria San Jachiddu, invece bisognerà aspettare ancora e non si sa neanche quanto.

Se n’è parlato oggi in Commissione Viabilità, dove il dirigente comunale Antonio Amato ha fatto il punto. “Abbiamo avuto disposizione per la riapertura nello scorso febbraio – ha detto – ma dalla prima analisi visiva abbiamo ritenuto opportuno approfondire la situazione al di sotto dell’infrastruttura, affidando un’ispezione alla ditta specializzata che a suo tempo aveva fornito gli appoggi. Da qui sono emersi problemi più seri, che richiedono interventi straordinari. A marzo è arrivato lo stop per la pandemia, a maggio abbiamo richiamato la ditta e ora stiamo completando questo excursus”.

Da maggio a settembre, però, sono passati altri quattro mesi. Cos’è successo nel frattempo e a che punto siamo? “E’ necessario uno studio da affidare a uno specialista per capire che tipi di interventi servono, ancora non lo sappiamo esattamente – ha risposto Amato -. Stiamo per affrontare questo step per poi avere le idee chiare”.

Il chiarimento da parte dell’assessore ai lavori pubblici, Salvatore Mondello: “Abbiamo acquisito una prima relazione da parte della ditta che aveva realizzato gli appoggi, tutto è stato confermato, anzi ampliato, da parte di un professionista terzo. Ora desideriamo avere un parere da parte dell’Università di Messina. A brevissimo, spero entro dieci giorni, avremo risultanze consolidate”.

Ma cosa emerge dai primi studi? “Che servono lavori più seri rispetto a quello che si pensava – risponde Mondello – e quindi tempi più lunghi. Grazie al dl semplificazioni, speriamo di affidare in breve il progetto, appaltare e realizzare i lavori, abbiamo già individuato la fonte di finanziamento”. Ma è chiaro che si parla di mesi, nella migliore delle ipotesi, se non di un anno.

La domanda arriva dal presidente di commissione, Libero Gioveni. “E’ normale che un’opera collaudata da 10 anni e mai usata abbia già dei problemi seri che ne impediscano l’utilizzo?”. “Quando ho letto il collaudo mi sono incuriosito – dice Mondello -. Si farà un percorso per accertare eventuali responsabilità ed eventualmente procedere per ipotetiche manchevolezze progettuali e di collaudo. C’è un filone che si sta muovendo in un’altra direzione, abbiamo dato mandato al Dipartimento di inviare le carte a chi di dovere”.

(Marco Ipsale)