Tirreno

Milazzo, l’enorme “città parcheggio”

Il boom delle Isole Eolie ha nuovamente portato una ventata di arrivi di turisti. Che la città sia più o meno pronta a questo è tutto dire. Rispetto all’anno precedente, la stagione estiva è partita con largo anticipo visto le temperature.

Il festival di Salina, i vari vip che affollano le coste eoliane, l’avvento tra le polemiche dell’area marina protetta, sono tutti segnali di positività. Purtroppo il problema rifiuti resta, così come quello legato a blatte e topi, ma il problema è comune a tutte le grandi città, questo principalmente perché fognature, illuminazione e palazzi, sono ormai legati a un sistema figlio degli anni 60′.

Un po’ come la classe politica milazzese verrebbe da dire. In realtà però una lieve miglioria c’è stata dopo l’abbandono della Concordia di Capitan Damiano Maisano, l’assessore che non sembra mancare a nessuno. Il buon Ciccio Italiano, subentratogli dopo lo schianto con l’iceberg leghista, sta facendo bene. Le discariche abusive sembrano più legate all’inciviltà che all’efficienza della nuova ditta di smaltimento ma certamente c’è ancora tanto da fare.

L’enorme città parcheggio – chiamata così per l’industria legata al mondo del parking – vede oggi l’ampliarsi delle micro attività ricettive che però minacciano gli hotel. Il problema è che da un punto di vista puramente turistico la città non riesce a mostrare e promuovere le sue bellezze. E anche su questo il tempo è scaduto da un pezzo.