Tirreno

Milazzo. No al trasferimento del pronto soccorso: le alternative proposte

MILAZZO – Contrarietà unanime al trasferimento, anche temporaneo, del pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo dove saranno eseguiti lavori di rinnovamento dei locali. Si è espresso così il consiglio comunale, nel corso dell’ultima seduta straordinaria tenutasi nel mamertino.

All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, anche i deputati Pino Galluzzo, Calogero Leanza, Giuseppe Laccoto e Matteo Sciotto. Presente, con un intervento sulla questione, anche Giuseppe Falliti, medico e presidente della società scientifica Laboratoristi italiani. Non hanno preso parte al dibattito, invece, i vertici dell’Asp ai quali era stato rivolto l’invito a presenziare.

Le soluzioni alternative al trasferimento del pronto soccorso

Diverse le possibili soluzioni ipotizzate, che permetterebbero il mantenimento del pronto soccorso a Milazzo anche durante l’esecuzione dei lavori. Il sindaco Pippo Midili ha avanzato la proposta di utilizzare “i due milioni e mezzo destinati per il reparto di terapia intensiva e sub intensiva, mai spesi e dunque, se disponibili, per la ristrutturazione del pronto soccorso, con annesse 380 mila euro per la realizzazione dei corridoi di passaggio”. In via alternativa, invece, il primo cittadino ha ipotizzato la possibilità di eseguire i lavori senza la chiusura del reparto.

Altra soluzione alla questione è stata poi avanzata dal medico Giuseppe Falliti: realizzare una struttura prefabbricata temporanea, diversa da una tensostruttura, utilizzando i fondi della protezione civile.

Sono seguiti quindi interventi da parte dei deputati presenti, che si sono detti disposti ad attuare tutte le iniziative di sensibilizzazione e di protesta necessarie al mantenimento del pronto soccorso nella città del Capo.