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Movida, Rotondo contro Finocchiaro: “Pubblicata ordinanza senza discuterne con il Consiglio”

MESSINA – La cosiddetta ordinanza anti movida continua a tenere banco a poche settimane dall’inizio della stagione estiva. Due settimane fa, l’assessore alle Attività produttive, Massimo Finocchiaro, è stato ospite della terza commissione consiliare presieduta dalla consigliera Emilia Rotondo. La stessa, consigliera della lista “Con De Luca per Basile”, lamenta oggi che l’ordinanza sindacale sulle emissioni sonore è stata “pubblicata”, ma “senza alcuna previa condivisione con la Terza commissione o con i consiglieri comunali”.

Rotondo contro Finocchiaro

“Esattamente due settimane fa – spiega Rotondo – l’assessore alle Attività produttive Massimo Finocchiaro è intervenuto nella terza commissione, da me presieduta, dichiarando che era in corso una interlocuzione con le associazioni di categoria, gli operatori del settore e le varie associazioni di cittadini, per l’emanazione della nuova ordinanza anti movida. A seguito delle sollecitazioni della commissione e degli operatori intervenuti, l’assessore dichiarava che erano necessarie delle ulteriori interlocuzioni e pertanto veniva concordata una nuova convocazione a strettissimo giro per la discussione del provvedimento che avrebbe dovuto essere emanato”.

Rotondo prosegue: “Con grande sorpresa, invece, ho appreso che ieri sera è stata pubblicata la nuova ordinanza sindacale sulle emissioni sonore c.d. ‘Anti Movida’ senza alcuna previa condivisione con la terza commissione o con i consiglieri comunali che, mi piace ricordare, rappresentano direttamente i cittadini e sono stati da essi votati. Evidentemente per l’assessore Finocchiaro è più importante avere un confronto privato con le associazioni di categoria (come lui stesso ha dichiarato), invece di consultare il Consiglio comunale o, ancora meglio, la terza commissione”.

L’attacco: “Stesso provvedimento con un divieto in più”

L’attacco della consigliera di maggioranza è frontale: “Non posso che rilevare che la mancata previa condivisione dei provvedimenti ordinamentali ha come prima conseguenza l’esclusione delle forze di maggioranza, di cui faccio parte, dal dialogo costruttivo, con il rischio di isolare l’amministrazione dal consiglio comunale”. Infine un riferimento al provvedimento: “Risulta evidente che lo stesso è una mera riedizione delle precedenze ordinanze adottate dal sindaco De Luca, con l’aggiunta del divieto di vendita di superalcolici nei distributori automatici nella fascia 20,00-07,00, della cui efficacia, utilità e validità ci sarà modo e tempo di ragionare”.