Politica

Nuova Atm. Cgil e Uil: “Leggi violate. Il Centro per l’Impiego sia garanzia per i lavoratori”

MESSINA – La vecchia Atm, nelle intenzioni, cesserà di esistere il 31 dicembre, per essere sostituita dalla nuova spa il 1. gennaio. Tutto dipenderà dal Consiglio comunale, chiamato ad esprimersi venerdì, fra tre giorni.

Secondo Cgil e Uil, che contestano la procedura nel merito e nel metodo, non sono state rispettate le “modalità di informazione, concertazione e dei termini per il trasferimento delle risorse materiali e umane”. I sindacati avevano “chiesto di ricevere, prima di ogni azione, le informazioni scritte sulle conseguenze giuridiche, economiche e sociali per i lavoratori e le eventuali misure previste”.

Se a fine anno ci sarà il passaggio, quindi, “reputiamo che la determinazione di un trasferimento di circa 500 lavoratori debba svolgersi con le massime garanzie ed informazioni preventive a tutela dei diritti acquisiti, della salvaguardia occupazionale, con la corretta applicazione contrattuale e parametrale e con garanzia del saldo nei modi previsti dalla legge del tfr e di tutte le spettanze di fine rapporto”.

Una procedura che, come in altri casi analoghi, deve avvenire “in sede protetta del Centro dell’impiego di Messina, a garanzia di regolarità e massima tutela dei lavoratori”. Viceversa “attiveremo azione giudiziaria per l’anti sindacalità della condotta e a tutela dei lavoratori”.