Cronaca

Operazione Fortino, sconti di pena per la droga a Valle degli Angeli di Messina

Condanne confermate al processo d’appello per l’operazione Fortino, l’indagine della Polizia sulla droga che aveva come base operativa il quartiere di Valle degli Angeli, dove a gestire lo spaccio era la famiglia Arena.

I giudici di secondo grado hanno confermato le condanne decise in abbreviato quasi un anno fa, decidendo però alcune assoluzioni parziali e concedendo le attenuanti generiche. Per il grosso degli imputati, quindi, è stato concesso uno sconto di pena di qualche anno. Ecco il dettaglio delle condanne “scontate”:

16 anni e 4 mesi per Francesco Arena, 14 anni e 8 mesi per Michele Arena, 7 anni e 2 mesi per Antonio Bonanno, 7 anni per Ugo Carbone, Paolo Francesco Musolino, Pietro Raffa; 6 anni e 8 mesi per Mario Orlando, infine 8 anni e 7 mesi per Filippo Cannavo’. Scarcerato Angelo Mirabello, conferma nel resto.

Il processo ha visto impegnati nelle difese gli avvocati Salvatore Silvestro, Tancredi Traclò, Giuseppe Donato, Maria Lembo, Giuseppe Bonavita.

Le accuse, contestate a vario titolo, sono di traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, porto e detenzioni di armi e munizioni, associazione per il furto di motorini ed altro. Gli arresti sono scattati a gennaio del 2019.

Al centro del processo c’era l’attività di spaccio della famiglia Arena e i collaboratori più stretti, condotta nel quartiere di Valle degli Angeli, naturalmente blindato perché costituito da uno stretto dedalo di viuzze dove difficilmente un estraneo agli abitanti riesce ad entrare senza essere notato.

Un vero e proprio fortino, appunto, da qui il nome dell’inchiesta, che faceva pensare agli Arena di poter nascondere e trafficare in gran quantità marijuana e hashish, in gran parte acquistata in Calabria.

Invece nel 2016 la Squadra Mobile di Messina scopre una partita di droga, arresta uno dei pusher. Da lì agli Arena, per gli investigatori, il passo è stato breve. Riusciti a piazzare microfoni e telecamere all’interno del “fortino”, gli agenti sono riusciti a scoprire i fornitori e i pusher, e sequestrare ingenti quantità di droga nascosta.

Più di una volta i poliziotti sono riusciti persino a sottrarre la droga nascosta dagli Arena, per poi registrare le loro reazioni.