Politica

Ora è ufficiale: Croce si è davvero dimesso, c’è la firma digitale

MESSINA – Se fosse un ciak, diremmo “buona la terza!”. Una serie di dimissioni che non andavano a buon fine. Due tentativi andati a vuoto e ora la risoluzione. Fino a stamattina, la segretaria generale Rossana Carrubba stoppava ogni possibilità: mancava la firma digitale di Maurizio Croce nella pec. E, dunque, le dimissioni dal Consiglio comunale non erano valide. Ma ora sono arrivate le dimissioni “vere”, con tanto di firma digitale dell’ex candidato sindaco del centrodestra.

Serviva questo: “un documento allegato alla pec sottoscritto con firma digitale che possa garantire l’identità del mittente e dunque l’autenticità del documento e l’integrità dello stesso”, aveva fatto sapere la segretaria generale. E così, finalmente, è stato.  Il candidato numero uno per subentrare è Alessandro Russo, in quota Pd e candidato con la lista De Domenico sindaco alle scorse elezioni.

In qualità di commissario dell’ufficio contro il dissesto idrogeologico, l’esponente di Forza Italia è stato arrestato per una serie di fatti corruttivi nell’ambito dei lavori di riqualificazione ambientale del torrente Bisconte. E si trova ai domiciliari.