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Ordinanza Spirli: aumento dei posti covid. Falcomatà: “Ottimo, perché non è stato fatto prima?”

“E’ un giorno triste per la nostra regione, per la nostra città metropolitana. E’ un giorno triste per la perdita di due persone importanti della nostra comunità. Ci hanno lasciato Pasquale Calarco, assessore di Rosarno e Francesco Samengo presidente dell’Unicef. Li accomuna non soltanto il fatto di essere calabresi, li accomuna il fatto di essere morti di covid.” – inizia così, inizia con questa triste verità l’intervento del sindaco Giuseppe Falcomatà che poi va oltre, va ad esaminare più in generale una situazione che non accenna a cambiare e diventa sempre più drammatica.

Situazione critica

I casi aumentano, gli ospedali sono al collasso, il nostro Grande Ospedale Metropolitano contava ieri 112 ricoverati per covid. Ieri stesso, è stata fatta una riunione con il personale sanitario che ha confermato: se la situazione continua così saremo costretti a chiudere anche gli altri reparti. Reparti che verranno utilizzati come ricoveri per covid”continua il primo cittadino. “E’ una situazione che non possiamo permetterci, lo scopo principale deve essere essere il diritto alla tutela. Continuando con la buona prassi per tutelarci dall’uso della mascherina al rispetto delle regole perché il virus esiste e continua a correre veloce.” – aggiunge.

Perchè?

Apprendo, con soddisfazione, perciò l’ordinanza del presidente Spirli dell’aumento dei posti covid“. Va precisato che non si tratta di posti di terapia intensiva, ma di posti letto da adibire a covid. “Mi chiedo, però, perché non sia stato fatto prima e con quale personale verranno gestiti questi nuovi posti? Queste le domande insieme ad altri interrogativi riguardano il futuro dei calabresi. Spero presto si avranno risposte e concretezza perché in questa situazione non usciremo mai dalla zona rossa. – conclude il sindaco.