Comune senza bilancio, giovedì 31 la “svolta”? Sicilia Democratica insiste sul commissariamento

Palazzo Zanca “chiude” per il lungo ponte di Pasqua , ma da martedì l’amministrazione Accorinti dovrà rituffarsi nella quotidianità per tentare di trovare una soluzione ai tanti problemi che affliggono la città. La priorità resta il bilancio di previsione 2015, la cui assenza ,in questi mesi, ha provocato una semiparalisi nella vita dell’ente, con alcuni disservizi e tante difficoltà amministrative.

Secondo il cronoprogramma bis stilato dal segretario/direttore generale Antonio Le Donne, il primo è fallito dopo pochi giorni dalla sua pubblicizzazione (vedi qui), giovedì 31 marzo dovrà essere «definitivamente e inderogabilmente» depositato il Bilancio 2015/2017.

Intanto, però, propri a causa della mancata adozione da parte del Comune del documento economico finanziario, la città è alle prese con nuova emergenza rifiuti e negli ultimi giorni si è registrata la protesta dei lavoratori delle cooperative sociali, con una vertenza che si è risolta in extremis con il pagamento degli stipendi. A rischio ci sono anche i finanziamenti, per oltre 2 milioni e mezzo, relativi ai fondi Pac anziani. Partendo da queste circostanze negative, che mettono il Comune con le spalle al muro, torna ad intervenire Giambattista Coltraro, capogruppo all'Ars di Sicilia Democratica. Il parlamentare regionale parla di incapacità ammnistrativa della giunta Accorinti ed insiste sulla necessità di un commissariamento da parte della Regione.

In un comunicato scrive: «Ci risiamo: a Messina è nuova emergenza rifiuti. Ci risiamo: a Messina è nuova protesta dei lavoratori dei servizi sociali. Ci risiamo: Messina rischia di perdere ancora finanziamenti- oltre 2 milioni e mezzo di fondi Pac anziani- perchè il Comune non ha ancora impegnato le somme relative».

«In un modo o nell'altro l'amministrazione comunale di Messina è sempre deficitaria in qualcosa, se non in tutto», continua Coltraro , che evidenzia «la scarsa competenza degli amministratori».

«A meno che – commenta ancora – non si voglia credere che agiscano in cattiva fede, infatti, rimane solo da ritenere che siano incapaci a gestire il bene comune, la cosa pubblica».

Parole dure e dirette quelle del deputato regionale Coltraro, che nei giorni scorsi ha anche depositato una interrogazione indirizzata al governatore della Sicilia, Crocetta ed all'assessore agli Enti Locali Lantieri, con cui ha chiesto un'ispezione regionale al Comune di Messina, affinché sia valutato l'eventuale commissariamento della città (vedi qui).

«Oggi più che mai– aggiunge il capogruppo di Sicilia Democratica – a fronte del reiterarsi di vecchie piaghe che affliggono Messina-, mi convinco della necessità di un intervento regionale. Il gruppo che presiedo, stante il perdurare dello stato di ignavia e abbandono amministrativo della città dello Stretto, a breve produrrà una mozione all'Ars».

Sul “caso” Messina, Sicilia democratica non ha intenzione abbassare la guardia, ma anzi vuole accendere i riflettori di tutta l’Assemblea regionale siciliana. (DLT)