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Parcheggio Cavalcavia quasi vuoto. Torna terminal bus ma… turistici

16 stalli per i bus e 41 per le auto. Il parcheggio del Cavalcavia era stato pensato come terminal bus ma da aprile 2019 è stato aperto solo per le auto. Per tre anni è rimasto gratuito ed era sempre pieno, ad aprile 2022 è stato reso a pagamento con 173 stalli e, da allora, è quasi sempre vuoto. Facile previsione.

L’obiettivo originario era duplice: garantire una quarantina di posti auto, che se a pagamento si sono dimostrati sufficienti, e, contemporaneamente, togliere il caos intorno alla piazza della Stazione, che tra l’altro verrà totalmente ripavimentata, con lo spostamento della fermata del tram.

Mancano scale e ascensori

Una soluzione che non piaceva alle autolinee, anche perché non è mai stato realizzato il collegamento (scale e ascensori) con la Stazione Centrale. Ma l’area è comunque facilmente raggiungibile, 200 metri dall’incrocio tra via Tommaso Cannizzaro e via La Farina e 500 metri dalla Stazione. La stessa distanza che c’è tra il terminal bus e la stazione di Catania, ad esempio.

Nuova conformazione

Ora si torna alla soluzione originaria… in parte. Nel senso che l’area sarà destinata sì ai bus, ma solo a quelli turistici, che non ci sono tutti i giorni.

Nella nuova conformazione (nella foto principale) sono previsti 15 spazi per i bus e 38 per le auto (compresi 2 per disabili): in teoria si crea il terminal bus necessario, presente in tante città e non a Messina; in pratica intorno alla Stazione Centrale resta il caos delle fermate delle autolinee, sparse qua e là tra le strade cittadine.

Le ultime delibere

La destinazione d’uso originaria, da autolinee a bus turistici, era stata cambiata con ordinanza numero 35 del 12 gennaio 2022, giunta De Luca, quando gli stalli per i bus erano stati dimezzati, da 16 a 8, e quelli auto raddoppiati, da 41 a 84.

Poi con delibera numero 38 del 1 aprile 2022, commissario Leonardo Santoro, erano stati azzerati i posti bus e previsti solo i 173 auto.

Ora c’è una nuova delibera, giunta Basile, la numero 238 del 3 aprile 2023, proponente il vicesindaco e assessore Salvatore Mondello.

Visto che il parcheggio “è poco utilizzato, che in città, e particolarmente in prossimità di Piazza Duomo, non è possibile riservare sufficienti spazi per lo stazionamento di lunga durata degli autobus turistici, ma è solo possibile consentirne la fermata per la salita e la discesa delle persone” con disagi alla circolazione stradale e che il Pgtu (Piano generale del traffico urbano) “prevede che il parcheggio, in attesa che venga completato con tutti gli elementi di arredo funzionale per i viaggiatori (pensiline, sedute, servizi igienici, biglietterie…), possa essere utilizzato per la sosta di lunga durata degli autobus turistici dopo aver effettuato la fermata sul Corso Cavour”, la giunta ha approvato la proposta, che sarà esecutiva con separata votazione.

Anche perché si dovrà rifare la segnaletica, mentre Atm dovrà fare un accordo “con le specifiche associazioni di categoria al fine di definire le tariffe di sosta oraria, o per l’intera fascia antimeridiana o pomeridiana o per l’intera giornata”.

A tre anni dall’apertura, insomma, mancano ancora pensiline, sedute, servizi igienici e biglietterie, oltre a scale e ascensore. A quel punto, si spera, potrà diventare un terminal bus adeguato anche per le autolinee.