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Piromane arrestato a Gioiosa Marea, appiccò roghi di ottobre

Scovato e arrestato il piromane che lo scorso ottobre ha innescato diversi incendi tra Gioiosa Marea e Piraino. Dopo 5 mesi l’uomo è stato identificato e la Procura di Patti ha chiesto ed ottenuto per lui i domiciliari con braccialetto elettronico.

Le indagini

A permettere di risalire all’autore degli incendi che a fine mese di ottobre scorso hanno mandato in fumo una vasta area verde di oltre 800 metri quadrati, sottoposti a vincoli, sono state le minuziose indagini dei Carabinieri della Compagnia di Patti e della Stazione di Gioiosa Marea, che hanno ricostruito la sequenza temporale degli inneschi e la direttrice del fuoco, grazie all’ausilio del personale tecnico del Comune. L’uomo è ora accusato di incendio boschivo plurimo aggravato.

L’Ottobre di fuoco sui Nebrodi

I fatti risalgono alle prime ore della mattinata del 23 ottobre 2023, quando un’area boschiva, sottoposta a vincolo paesaggistico e a rischio idrogeologico, compresa nei territori dei Comuni di Gioiosa Marea e Piraino, era stata interessata in un arco di tempo ristretto da più incendi. L’intervento dei soccorritori aveva limitato il propagarsi delle fiamme che tuttavia avevano ormai distrutto oltre 800 mq di fitta vegetazione e macchia mediterranea, giungendo quasi in prossimità di abitazioni e lambendo il capannone di una falegnameria. Quella mattina il piromane avrebbe usato un accendino per dare fuoco a sei inneschi posti poco lontano uno dall’altro, da cui poi si sono sviluppate le fiamme.

Altri piromani individuati

Nei mesi scorsi analoghe indagini avevano permesso, tra ottobre e dicembre, di arrestare a Patti e Mistretta due persone, di cui una sorpresa in flagranza di reato, ritenute responsabili di incendio
boschivo e poi condannate.