La tenda della discordia, ai domiciliari i due giovani contestatori

Sono stati arrestati i due giovani fermati stamane dopo il blitz delle forze dell'Ordine a piazza Università. I due, una ragazza e un ragazzo, sono accusati di resistenza e, soltanto lei, di lesioni per i graffi riportati da uno dei vigili urbani impegnato a smontare la tenda. Difesi dall'avvocato Carmelo Picciotto, saranno processati per direttissima. E' questo l'epilogo della settimana di polemiche scatenate dalla tenda montata qualche giorno fa da una donna in una delle aiuole di via Tommaso Cannizzaro tra l'università ed il tribunale.

I due giovani, che gravitano nell'ambito dei movimenti antagonisti ma non sono pinelliani, avevano occupato la tenda per protesta. La donna che l'aveva montata una settimana fa nel frattempo si era già allontanata ed ha trovato ospitalità presso alcuni parenti. I ragazzi, però, erano tornati nell'aiula ed avevano tenuto "il presidio" con uno striscione contro il Tso.

Stamani il dibattito su quello che è stato definito un "camping abusivo" si era spostato in consiglio comunale con una interrogazione di Piero Adamo. L'intervento dei vigili urbani è arrivato poco dopo. Quando sono scoppiati i tafferugli, al diniego dei giovani a sgomberare, è accorsa anche una pattuglia dei carabinieri. (Alessandra Serio)