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Ponte, ecco la geografia degli espropri se il progetto partirà NOMI e PARTICELLE

Il progetto del ponte: sul sito della società “Stretto di Messina” c’è l’avvio del procedimento sugli espropri. Una sorta di geografia degli espropri, con l’elenco di 1600 “ditte”, tra abitazioni civili e vari beni, con i dati catastali. Da considerare pure le situazioni di asservimento, per le quali è necessaria la “servitù” e non l’acquisione del bene. Qui l’elenco di tutti i possibili espropriati, dal Comune di Messina.

Come annunciato ieri, “l’Avviso di avvio del procedimento è volto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità. Dichiarazione che sarà sancita con l’approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina da parte del Cipess. In linea con l’iter autorizzativo previsto dal quadro normativo, la pubblicazione dell’Avviso è un atto conseguente all’approvazione da parte del Consiglio di amministrazione della Stretto di Messina dell’aggiornamento del progetto definitivo dell’opera, alla consegna degli elaborati progettuali ai ministeri e alle autorità competenti e all’avvio della Conferenza di servizi”.

Sul sito della società si possono consultare sia il lato messinese, con i vari Comuni, sia quello che coinvolge i Comuni calabresi. Il tutto con i piani particellari d’esproprio e l’elenco.

In particolare, “per la quantificazione degli immobili oggetto di espropriazione, di asservimento e di occupazione temporanea per cantierizzazione e la relativa stima dei costi, sono stati redatti gli elaborati per l’aggiornamento del progetto definitivo. L’elenco ditte è suddiviso in due sezioni, nella prima sono indicati tutti i beni immobili di proprietà privata, la seconda sono riportati quelli non espropriabili, quali strade, ferrovie e corsi d’acqua”.

Gli sportelli informativi e le osservazioni da inviare entro 60 giorni

Si legge nell’Avviso:

  • I soggetti di cui all’Elenco Ditte ed i cui beni sono interessati dalle procedure espropriative, potranno consultare, unitamente al presente Avviso come sopra indicato, il Piano particellare nonché l’Elenco delle ditte proprietarie come da intestazioni catastali e la Relazione esplicativa, al seguente indirizzo Internet, immediatamente consultabile, https://www.strettodimessina.it e per 60 giorni a partire dall’ 08/04/2024, previo appuntamento telefonico ai numeri: 06.85826210 – 06.85826230 – 06.85826270:
  • a Messina presso il Palacultura Sala Rappazzo (piano terra) sito in Viale Boccetta, 373 tutti i Lunedì, Martedì e Mercoledì, rispettivamente il lunedì’ dalle h 15.00 alle h 17.00 e il martedì ed il mercoledì dalle h. 9.00 alle h.13.00 e dalle h. 15.00 alle h. 17.00, ad esclusione dei giorni festivi
  • a Villa San Giovanni presso la ex sede della Pretura sita in via Nazionale Bolano, 541 tutti i Giovedì e Venerdì, rispettivamente il Giovedì dalle h. 9.00 alle h.13.00 e dalle h. 15.00 alle h. 17.00 e il venerdì dalle h 9.00 alle 13.00, ad esclusione dei giorni festivi.
  • entro il termine perentorio di 60 giorni, i soggetti coinvolti dall’Intervento ed ogni altro interessato avente diritto possono presentare le loro eventuali osservazioni in forma scritta a mezzo raccomandata A.R. indirizzata al Responsabile del Procedimento Espropri geom. Michelangelo Difrancesco, competente per la relativa procedura, presso la sede legale della società Stretto di Messina S.p.A. via Marsala, 27 00185 Roma, ovvero tramite PEC all’indirizzo info@pec.strettodimessina.it.

I criteri per l’esproprio: il valore di mercato del bene

Si legge nel documento: “A seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 181 del 10 giugno 2011, che ha reso incostituzionali i commi 2 e 4 dell’art. 40 del DPR n. 327/2001 e s.m.i., per tutti gli immobili
oggetto di espropriazione, asservimento ed occupazione temporanea, il parametro economico di riferimento per la quantificazione della relativa indennità è il valore di mercato del bene.
Più specificatamente la suprema Corte, nel merito della valutazione della indennità da offrire agli
aventi diritto, ha in concreto stabilito che:
a) La valutazione va fatta tenendo in considerazione il valore di mercato dei siti
b) Va riconosciuto al proprietario il giusto o serio ristoro per l’esproprio
c) Devono essere considerati tutti i requisiti specifici posseduti dal bene
d) Le valutazioni delle aree devono essere fatte, già in sede di offerta dell’indennità
provvisoria, in base a valori adeguati”.