Politica

Ponte, sabato l’assemblea sugli espropri

MESSINA – Il tema degli espropri per il progetto ponte sullo Stretto di Messina si fa sempre più caldo. Il comitato Noponte Capo Peloro ha convocato per sabato 16 marzo l’assemblea “Siamo tutti espropriandi”. L’obiettivo è fornire a tutti, “sia a coloro che subiranno in prima persona gli espropri e le servitù e sia a coloro che  verranno “espropriati” della loro città, gli strumenti utili per resistere agli espropri/servitù”.

Gli strumenti per resistere agli espropri

In occasione dell’assemblea, prevista alle 17 al Capo Peloro resort di Torre Faro, alla quale parteciperanno alcuni avvocati del comitato, sarà messo a disposizione dei partecipanti un kit con materiali utili per organizzare questa nuova fase della lotta contro il progetto del ponte sullo Stretto.

Il confronto con le sigle dei proprietari immobiliari

Nei giorni scorsi intanto il vice sindaco Mondello e gli ingegneri della società Stretto d Messina hanno incontrato e i rappresentanti dei sindacati della proprietà immobiliare Asppi e Uppi, rispettivamente gli avvocati Pietro Ruggeri e Antonio Correnti, insieme ai loro tecnici, per una riunione preliminare per la firma degli accordi sugli espropri.

L’Osservatorio sugli espropri

Nella riunione si sono discussi i punti dell’accordo che i sindacati hanno richiesto di rivedere e riformulare. Fra i vari punti discussi in particolare si è trattato sulla determinazione dell’indennità di esproprio sulla chiarezza e trasparenza dei calcoli per rendere facilmente comprensibile preliminarmente la determinazione dell’importo dell’indennità. Sulla determinazione dell’indennità che dovrà corrispondere all’effettivo valore dell’immobile valutato nelle sue peculiarità e caratteristiche con i riconoscimento di indennità integrative anche per rendere più agevole i trasloco e il trasferimento dall’immobile.

Sul tavolo, la richiesta di una regolamentazione dell’Osservatorio sugli espropri che sarà previsto nell’accordo e che servirà a indirizzare la determinazione della quantificazione delle indennità per limitare i contenziosi. Inoltre l’accordo prevederà un suo aggiornamento ogni due o tre anni al fine di riconsiderare eventuali esigenze o problematiche durante le operazioni degli espropri. La riunione è stata aggiornata alla prossima settimana.