Politica

Porta a porta, i viaggi della spazzatura, i cassonetti pieni. Lombardo: “Nessuna emergenza”

«Non si profila nessuna emergenza rifiuti a Messina. Quel che si può dire è che stanno venendo fuori delle criticità molto circostanziate dovute purtroppo a comportamenti poco consoni di alcuni cittadini che gettano rifiuti in zone limitrofe alle loro pur di non effettuare  la raccolta differenziata. Avviene quindi la “trasmigrazione” di rifiuti da un quartiere all’altro per pigrizia e mancato senso civico dei cittadini, che creano mini discariche e cassonetti strapieni».

A dirlo oggi è il presidente di MessinaServizi Pippo Lombardo alle prese con una situazione che ogni giorno vede decine e decine di segnalazioni di zone sporche, mini discariche, cassonetti stracolmi. Tempostretto, attraverso le segnalazioni Whatsapp dei cittadini al numero 3668726275, quotidianamente raccoglie l’amarezza e la rassegnazione di chi è costretto a convivere con montagne più o meno piccole di spazzature. Uno dei casi più eclatanti di questi giorni è quello di via Brasile a San Licandro. Sono state decine le segnalazioni ricevute su quei cassonetti sempre perennemente stracolmi con la spazzatura adagiata su strada e marciapiedi. E poi odori nauseabondi, che in estate peggiorano per il caldo. Ieri finalmente i mezzi di MessinaServizi avevano ripulito tutto. E alle 20 di ieri sera era di nuovo la solita discarica.

Pippo Lombardo

Le zone calde

Quello di via Brasile ovviamente non è l’unico caso, a macchia di leopardo sono tante le zone e le vie della città trasformate in pattumiere a cielo aperto. MessinaServizi assicura che non ci sono problemi nella raccolta o disservizi. Ma l’ampliamento della raccolta porta a porta evidentemente sta causando anche questi problemi. A fine luglio la raccolta porta a porta è iniziata nei popolosissimi quartieri di Giostra e Gazzi. Sono stati tolti altri cassonetti. Non tutti però hanno evidentemente risposto rispettando regole e calendari. Magari ci si sposta dove ci sono ancora i cassonetti. Che ovviamente non bastano numericamente ad accogliere anche la spazzatura che “migra” da una zona all’altra. Così dove ci sono ancora i cassonetti compaiono le discariche. Dove non ci sono più spesso la gente lascia comunque i sacchi di indifferenziato oppure li abbandona dove capita.

Meno cassonetti in strada

A ottobre nelle strade messinesi c’erano 2196 cassonetti a carico laterale. Oggi sono poco meno di 400. Il presidente Lombardo spiega che le criticità si registrano soprattutto solo nella giornata del lunedì, su poco più di 20 postazioni, che puntualmente vengono superate con qualche ora di ritardo. «Messinaservizi Bene comune sta lavorando sempre con lo stesso impegno e solerzia – prosegue Lombardo –tuttavia soprattutto il lunedì si creano dei disagi in alcune aree a confine con quella dove già è iniziata la differenziata. Qui oltre ai rifiuti della zona vengono conferiti anche quelli di alcune zone dove esiste già il porta a porta. Abbiamo predisposto un doppio turno di raccolta nei quartieri a confine con le aree dov’è già iniziata la differenziata, come già avvenuto in precedenza con le zone 3 dell’area Nord e Sud e un servizio di disinfezione».

Chi non si abitua al porta a porta

Lombardo risponde poi alle critiche sulle difficoltà che si stanno riscontrando proprio nell’avvio del porta a porta a Gazzi e Giostra. E imputa il problema alla “poca collaborazione di cittadini e soprattutto degli amministratori di condominio che, in alcuni casi, non hanno provveduto nonostante i numerosi solleciti e le comunicazioni ufficiali ad organizzare il servizio per l’esposizione e il ritiro dei carrellati nei condomini, causando molti disagi ai nostri operatori e confusione per la raccolta”.

«Anche in queste ultime zone delle aree nord e sud presto provvederemo al ritiro dei cassonetti e speriamo, con l’aiuto dei cittadini e degli amministratori, che la raccolta porta a porta possa funzionare a regime».