Pista ciclabile sulla riviera nord, via ai lavori. Si parte da Sant’Agata

Se si guarda alle condizioni del tratto attuale, da Paradiso a Fortino, potrebbero sembrare soldi sprecati. I lavori di prolungamento della pista ciclabile sulla riviera nord sono stati aggiudicati alla Sikelia Costruzioni di Santa Venerina, che ha offerto un ribasso del 36,4681 % su un importo a base d’asta di 1 milione 628mila 810 euro.

La parte già esistente rientra nelle competenze della Provincia e sta seguendo le sorti di un ente destinato a scomparire ma nel limbo da troppo tempo. Sorti che, a dire il vero, non sono diverse da quelle di altre sempre all’interno del Comune di Messina ma di esclusiva competenza di palazzo Zanca: erbacce, terra, rifiuti e anarchia. Per non parlare del tratto interno franato al Trocadero, che rientra tra le opere finanziate con ordinanza del capo della Protezione Civile numero 257 del 2015 (VEDI QUI), per un importo di 2 milioni e mezzo comprensivo anche della ricostruzione della parte franata dietro villa Sabin e il Baby Park.

Non si tratta, invece, di soldi sprecati, per una serie di motivi: nonostante le condizioni non ottimali, la pista ciclabile è molto utilizzata, più dai pedoni e dai corridori che dai ciclisti a dire il vero, e con un radicale intervento di pulizia potrebbe tornare agli albori; il finanziamento è stato destinato dal Ministero dell’Ambiente proprio a tale scopo e si andrà a intervenire in una zona abbandonata al degrado nonostante faccia parte della più frequentata riviera cittadina. 1 chilometro e 300 metri, da Fortino fino all’altezza del mini autodromo di Sant’Agata, lungo i quali al momento ci sono solo marciapiedi vecchissimi, spesso usati come parcheggio per le auto, e guard rail arrugginiti. Nei tratti più larghi, oltre alla nuova pista, troveranno spazio anche alcuni parcheggi per le auto, in modo ordinato. In aggiunta agli attuali 3 chilometri e 700 metri, la pista ciclabile avrà una lunghezza complessiva di 5 chilometri. Il progetto iniziale, in realtà, prevedeva un ulteriore prolungamento di 570 metri, nella parte interna di Sant’Agata, ma, almeno per il momento, non sarà realizzata nel timore che possa ripresentarsi la stessa situazione del Trocadero. Circa 570mila euro del finanziamento iniziale di 2 milioni e 200mila euro, allora, sono rientrati in una rimodulazione complessiva, insieme ad altre opere, che ha permesso di mandare in gara l’acquisto di 12 nuovi autobus euro 6.

Con qualche mese di ritardo rispetto alla tabella di marcia, ieri è iniziata la delimitazione del cantiere. Niente paura, però, per le interferenze col traffico di via Consolare Pompea, che nella stagione calda è particolarmente sostenuto. “Abbiamo concordato con la ditta – spiega l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola – di evitare in qualsiasi modo problematiche sulla carreggiata in questo periodo. Per cui i primi interventi partiranno nella zona del distributore di carburante, a Sant’Agata, senza che si creino disagi al transito sulla litoranea. Si tratta di una prima fase preparatoria perché è prevista l’interruzione estiva, ma intanto si inizia ad operare con tutto ciò che è possibile senza sovrapporsi al traffico veicolare. In questo modo, alla ripresa, si potrà subito intervenire sulle parti che riguardano il percorso stradale. E in ogni caso non potevamo rimandare ancora perché c’erano obblighi legati alla firma del contratto”.

(Marco Ipsale)