Politica

Alessandro Russo stronca la nomina di Principato nel Cda del Vittorio Emanuele

MESSINA -“Desta stupore e sorpresa non positiva la notizia della nomina in seno al CdA dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele di Messina dell’architetto Nino Principato, ex dirigente del Comune di Messina, effettuata dal Sindaco della città, Cateno De Luca”. A dirlo è il consigliere comunale Alessandro Russo, che in una nota spiega le ragioni delle sue perplessità.

Avviso pubblico lampo

Desta stupore perché, ancorché formalmente legittima, viene effettuata a seguito della pubblicazione di un avviso pubblico che è stato pubblicato per soli 4 giorni, lasciando quindi pochissimo spazio a quanti avessero voluto aderire alla chiamata pubblica, sollevando non pochi dubbi circa la rapidità di pubblicazione e selezione dei curricula”.

“Desta sorpresa – continua il consigliere Russo – perché il nominativo di Principato, sicuramente in linea con i criteri richiesti nell’Avviso pubblico, presenta aspetti di opportunità rilevanti circa la figura scelta.

I link inqualificabili su Carola

Sorvolando sulla precedente esperienza politica dell’arch. Principato, che appena dodici mesi fa si candidava con una lista a sostegno del Prof. Antonio Saitta a sindaco di Messina, in uno schieramento di centrosinistra e invitava pubblicamente a non votare l’attuale sindaco di Messina, per le quali risponderà Principato al sindaco De Luca e alla propria coscienza, è gravissimo che – come si può osservare sul proprio profilo Facebook personale – il neo nominato componente del CdA fino a pochi giorni fa condivideva link inqualificabili relativi alla capitana Carola Rackete e alle condotte politiche del PD (di cui lui era stato persino candidato) che ne supponevano un ruolo non tanto nella trita banalità dei “comunisti che mangiano bambini” quanto nella gestione e nel traffico presunto di bambini.

Rispedisco sin da adesso la prevista e scontata replica della “ironia” che si opera sui social. Quei link e i contenuti che propalano sono gravissimi politicamente e offensivi di una intera parte politica e se appaiono tali per un comune utente dei social network, assumono un rilievo incontestabile nel momento in cui sono condivisi da un esponente appena nominato dall’Amministrazione in un ruolo così importante per la cultura cittadina che, lo ricordiamo, deve essere apartitica e focalizzata sui contenuti di riflessione e di stimolo delle coscienze”.

Revocare la nomina

“Inopportuna politicamente, questa nomina andrebbe revocata. Inoltre, andrebbe chiesto a Principato di spiegare pubblicamente e ufficialmente alla Città o alla parte politica che egli fino a dodici mesi fa supportava, perché abbia condiviso link presuntivamente “ironici” che sono offensivi politicamente, gravissimi dal punto di vista dei contenuti e del tutto destituiti di ogni fondamento dal punto di vista della veridicità dei fatti.

Se non riuscirà a spiegare tutte queste ragioni, sarebbe bene che l’Amministrazione ritirasse oggi stesso quella nomina. O la Regione non la approvasse”.