Cronaca

Psicosi coronavirus, caso sospetto al Tribunale di Messina: allarme rientrato

E’ tornato tutto alla normalità nel giro di una mezz’ora, oggi pomeriggio al Tribunale di Messina, dove la presenza di due donne che hanno dichiarato di abitare a Lodi ha fatto scattare i controlli previsti dalla profilassi coronavirus.

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Il personale del 118, arrivato intorno alle 16 a Palazzo Piacentini, ha sottoposto a controllo le due donne, originarie della Polonia, ed è risultato che una di loro avesse i valori della temperatura corporea al di sopra della media. Entrambe stanno bene, non hanno particolari simili influenzali, ma sono state invitate ad osservare tutte le procedure di cautela previste per chi proviene dalle zone considerate a rischio.

Anche il personale di Palazzo Piacentini è stato inviato ad adottare tutte le cautele di igiene “ordinaria” previste, dal lavaggio delle mani all’uso del disinfettante. Le attività non sono state sospese ma soltanto l’udienza in questione, aggiornata regolarmente subito dopo.

L’allarme è scattato intorno alle 13 quando una delle due donne è stata chiamata a deporre ad un processo in corso davanti alla dottoressa Mangano, imputata la sorella.

Uno degli avvocati ha chiesto dove fosse residente, la signora ha risposto che è residente a Lodi, e nessuno ne è stato particolarmente allarmato. Ad eccezione dell’avvocato in questione, che ha chiesto prima l’intervento del posto fisso dei Carabinieri poi quello del personale sanitario di emergenza. In entrambi i casi è stato spiegato al legale che nessuno può essere obbligato a sottoporsi a tampone.

Dietro l’insistenza del legale, per contenere eventuali allarmismi e approfondire comunque la segnalazione, nel pomeriggio per qualche minuto il palazzo di giustizia è stato isolato e le due donne sottoposte a esame. Sul posto anche i Carabinieri della compagnia Messina Centro.

Adesso si attendono gli esiti del controllo. Al momento non è stato ritenuto necessario bloccare l’attività del Tribunale.