Politica

Raccolta firme contro la pista ciclabile a Sant’Agata. Mentre i lavori proseguono

I lavori del prolungamento della pista ciclabile a Sant’Agata sono iniziati dodici giorni fa ma residenti e commercianti non si rassegnano. Anzi la loro rabbia sale sempre più perché stanno toccando con mano i disagi della carreggiata ristretta.

Da più parti, negli scorsi anni (vedi i correlati), era arrivata la richiesta di non prolungare il percorso in strada ma, semmai, di farlo in area demaniale, ad oggi raggiungibile solo a piedi o dai residenti, in un tratto in cui c’è un ampio spazio di fronte al mare. Una pista ciclabile sì darebbe anche la possibilità di restituire alla fruizione pubblica un tratto nascosto.

La raccolta firme: “Il sindaco ci ascolti”

Ora hanno avviato una raccolta di firme, indirizzata al sindaco di Messina, Federico Basile, al dirigente comunale dei Servizi Tecnici e al responsabile unico del procedimento, per invocare delle modfiche al progetto e chiedere un incontro urgente. Incontro urgente con sindaco e vicesindaco Mondello richiesto anche dal presidente della VI Municipalità, Francesco Pagano, su proposta del consigliere Giovanni Donato.

“Quel tratto non è adatto per una pista ciclabile – dice lo stesso consigliere Donato -, si perdono 180 posti auto davanti ad attività commerciali, 84 d’inverno, oltre 100 d’estate. Molte hanno perso il 50 % dei loro incassi e anche i residenti non trovano mai parcheggio. L’idea della pista ciclabile ci piace molto, per questo con il Consiglio di quartiere avevamo chiesto che venisse realizzata in area demaniale, fino al Papardo (ma c’era stato un parere negativo del Genio Civile, ndr). Al contrario, consideriamo dannosa l’attuale scelta. Dato che il sindaco Basile, in altre occasioni, si è mostrato disponibile all’ascolto, spero che anche questa volta starà dalla parte dei cittadini”.