Attualità

Raccontare il presente e immaginare il futuro in uno Stretto aperto al mondo

ll giornale che verrà. Una testata prestigiosa chiamata ad affrontare le tempeste dell’oggi per intercettare novità e segnali quasi invisibili. Per esplorare il passato, andare alle radici di fenomeni spesso ignorati, raccontare il presente e immaginare il futuro. Questo per me, da neo direttore di Tempostretto, significa cominciare questo nuovo viaggio.

Come ricordava Giuseppe Fava, il giornalismo ha una funzione etica essenziale in democrazia. E il mio primo obiettivo è quello di combinare l’attenzione rigorosa ai fatti con l’onestà intellettuale e la capacità di saper guardare dentro i malesseri e le potenzialità di questo territorio così difficile e complesso.

Il neo direttore di Tempostretto Marco Olivieri

Uno Stretto aperto al mondo secondo l’asse Messina-Reggio

Uno Stretto aperto al mondo significa valorizzare le due Città metropolitane di Messina e Reggio Calabria in un’ottica di Mediterraneo aperto alla pace, alle culture dei popoli, allo sviluppo economico e progettuale. Significa dire “no” ai troppi muri per pensare a una dimensione locale e internazionale che metta insieme il meglio delle due terre e punti su un futuro da costruire.

Un costante dialogo con lettrici e lettori; la velocità dell’informazione e l’intenzione di approfondire con inchieste e reportage; l’attenzione ai nuovi linguaggi, in un panorama d’informazione in continua trasformazione, e l’umiltà di saper ascoltare e sforzarsi di migliorare sempre: ecco alcune caratteristiche che questa testata porta nel proprio Dna in un’ottica di affinamento continuo.

Ringraziamenti

Il primo ringraziamento è per i soci di Tempo Stretto S.r.l. e per l’amministratore unico Pippo Trimarchi. Avere creato una realtà editoriale così preziosa mi rende consapevole di quale onore e quale onere significhino assumerne la direzione e sforzarsi di portare sempre di più verso l’alto l’asticella della qualità. La passione di Pippo Trimarchi e di tutti coloro che animano Tempostretto saranno un imprescindibile punto di riferimento in questa navigazione impegnativa e immersa in un flusso d’informazione che cambia giorno per giorno.

Noi non vogliamo assecondare ciò che si consuma nel qui e ora in una quotidianità senza memoria. Ma, anzi, intendiamo governare questi processi per offrire a chi ci legge nuovi spunti per riflettere e interpretare la realtà.

Un altro doveroso ringraziamento lo riservo a chi mi ha preceduto come direttore, il giornalista Carmelo Caspanello, una firma qualificante di Tempostretto nel presente e nel futuro. Con Carmelo, ringrazio, per la disponibilità e il sostegno, gli ottimi colleghi della Redazione, i bravissimi videomaker e i validissimi collaboratori di una testata che guarda al futuro con l’ottimismo della volontà.

Ma non partiamo da zero. Gli anni di direzione di Nino Arena, Rosaria Brancato e Carmelo Caspanello hanno lasciato segni duraturi nel cuore di lettrici e lettori e ci sono nuove strade da percorrere e nuove prospettive da creare. Andiamo incontro al futuro per fare di Tempostretto un faro sempre più apprezzato nell’informazione che verrà.