(Quasi) in arrivo a Reggio Calabria i binocoli panoramici. “Quasi” perché, per il momento, si tratta di una mera proposta – del consigliere comunale di Reset Mario Cardia – approvata in Sesta commissione (presidente, Carmelo Versace); ma certo, una volta definitivamente approvata in Assemblea, aprirà le porte a uno strumento molto interessante per i turisti (anche per i residenti, in verità…) per ammirare e conoscere la città da angolature non banali. Cardia si dice certo che «possa rappresentare un supporto in più nel quadro delle politiche di rigenerazione urbana e rilancio turistico» pensate dall’Amministrazione comunale, peraltro «a costo zero per il Comune».
I punti d’osservazione già pianificati sono i più diversi: dal Lungomare Falcomatà al Watefront passando per il Castello aragonese. Altri punti panoramici saranno comunque individuati anche in aree della periferia, specie in quelli collinari (basterà pensare alla collina di Pentimele, “fortini” in primis, o a Paterriti). E del resto, in molti altri angoli del Paese e del mondo si utilizzano «questi binocoli come strumento di marketing e valorizzazione dell’immagine della città»: un servizio che verrà affidato, si rileva, «a una società specializzata in macchine ottiche per l’osservazione panoramica e dunque in grado di farsi carico di tutte le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria».