Tropea borgo più bello d'Italia 2021, le reazioni

Tropea borgo più bello d’Italia 2021, le reazioni

elisabetta marciano

Tropea borgo più bello d’Italia 2021, le reazioni

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mercoledì 07 Aprile 2021 - 10:39

"Abbiamo l’occasione per stimolare la vacanza nei borghi perché rappresentano un esempio di turismo sostenibile prezioso per la nostra Regione"

L’eco della proclamazione di Tropea come borgo più bello d’Italia 2021 continua e si fa spazio tra i tanti commenti di approvazione e di congratulazioni che fioccano ovunque. “Con grande orgoglio e soddisfazione – afferma, appunto, Franco Aceto Presidente della Coldiretti Calabriaaccogliamo la vittoria di Tropea primo borgo d’Italia 2021. Continuiamo ad insistere che i nostri borghi, sono il simbolo non solo della grande creatività, tradizione, qualità e sicurezza alla base del successo del Made in Calabria, ma un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali.

Risorsa per il turismo

Borghi – continua – che hanno ampi margini di accoglienza residenziale in un paesaggio fortemente segnato dalle produzioni agricole, dalle colline pettinate dai vigneti agli ulivi secolari, dai casali, agriturismi, centri storici, mare e montagna che raccontano la bellezza della Calabria. Abbiamo l’occasione per stimolare la vacanza nei borghi perché rappresentano un esempio di turismo sostenibile prezioso per la nostra Regione che, se adeguatamente valorizzato, può diventare una risorsa strategica per il rilancio economico e occupazionale dopo la crisi causata dall’emergenza sanitaria. Complimenti a Tropea e ai suoi cittadini/e per averci regalato questo sogno! – conclude.

Priorità politica

Si esprime in merito anche Luigi De Magistris candidato a Presidente della Calabria: “Una vittoria meritatissima e che conferma ancora una volta ciò che sosteniamo da tempo: “la valorizzazione dei piccoli borghi calabresi deve essere la priorità di un’azione politica che abbia come obiettivo lo sviluppo della cultura e del turismo calabrese”.

I tesori calabresi

Iniziativa lodevole della Rai, è stata un’opportunità per spalancare una finestra mediatica sui borghi più belli d’Italia, luoghi a volte nascosti o poco conosciuti. Di certo non vediamo l’ora di tornare a visitare l’Italia accogliente e ricca di eccellenze. Come lo è la mia Tropea, la città in cui sono nata, dove rientro a casa e dove custodisco i ricordi più belli – si legge in un post sui social a firma di Dalila Nesci – sottosegretario al Sud.Questo riconoscimento a Tropea è un invito – per tutto il nostro territorio – a prepararsi a ripartire quando ci saremo lasciati la pandemia alle spalle. Siamo ricchi di tesori: culturali, naturali, gastronomici e folkloristici. È proprio vero che l’Italia è il più Bel Paese al mondo. Il nostro Sud è straordinario e la Calabria ha tanto da svelare! Forza, non molliamo mai“. conclude.

Riflessione sul turismo

Anche il consigliere regionale di Iric Marcello Anastasi esprime immensa gioia e soddisfazione da calabrese “nonché i miei più vivi complimenti per la nomina di “Borgo dei borghi 2021” a Tropea, gioiello della nostra Calabria. Questo riconoscimento premia la Calabria ed, in particolare, tutta la popolazione di Tropea che con passione, entusiasmo e programmazione riesce a presentare ed offrire servizi, turismo e marketing  ovvero il proprio del proprio territorio. Ed è proprio per questo che ritengo imprescindibile una profonda ed importante riflessione sul turismo della nostra regione. Siamo a ridosso dell’apertura della stagione turistica estiva 2021. La pandemia ha messo in ginocchio tutte le attività turistico-ricettive ed in generale tutto il comparto dei pubblici esercizi e della ristorazione collettiva e commerciale. Dopo un anno di limitazioni e restrizioni tuttavia, è arrivato il momento della progettualità e del futuro.”

I doveri della regione

La campagna di vaccinazione, seppure con delle evidenti difficoltà, permette con assoluta certezza di organizzare la prossima estate ed il turismo calabrese deve essere pronto a raccogliere una sfida epocale che è quella di rilanciare l’immagine della Calabria e proporre servizi ed offerte all’altezza di una terra che vanta un patrimonio artistico, culturale ed ambientale di gran pregio e ricchezza. Tuttavia la Regione Calabria ha il compito ed il dovere di fare molto molto di più.”

Visioni precise

“Bene i bandi sulla valorizzazione dei borghi e sul sostegno e sviluppo delle attività teatrali. Ma non basta. Per poter risollevare il turismo, che potrebbe e dovrebbe essere volano dell’economia calabrese, bisogna avere visione e consapevolezza dei problemi e dei bisogni che il comparto da decenni soffre ed intervenire al più presto con azioni mirate e trasversali tese a superare le pesanti criticità che sono di ostacolo al rilancio del turismo e dell’immagine della nostra regione.” – continua

La proposta

“Certamente i problemi sono tanti ed importanti. Si dovrebbe infatti concepire un piano di “ristrutturazione” della nostra regione attraverso investimenti seri sulle infrastrutture stradali, sul trasporto, sul potenziamento dei collegamenti interni, sulle opere fluviali di difesa, di sistemazione idraulica e di bonifica. Tuttavia, al momento, è urgente pensare a risollevare il turismo della prossima stagione estiva ed intervenire ulteriormente sia dando concreta attuazione al Piano del turismo sostenibile 2019-2021 sia potenziando i bandi culturali e turistici tesi alla valorizzazione della storia e della cultura del nostro territorio. Bisogna ripartire dalla Calabria. Ho accolto, a tal proposito, con grande entusiasmo l’idea di alcune associazioni ed artisti di strutturare un progetto che possa sostenere e sviluppare il folklore e le tradizioni popolari calabresi.”

Sostegno alle associazioni

La pandemia ci ha insegnato ad osservare ed apprezzare nuovamente il patrimonio storico, artistico e culturale di cui è ricca l’Italia e la Calabria. Il non poter recarsi all’estero ha comunque avuto, quale effetto positivo, la riscoperta di luoghi, cultura e tradizioni locali. Ed è per tale ragione che chiedo si pensi nel più breve tempo possibile,  per permettere la programmazione  degli eventi culturali e musicali per la stagione estiva ormai imminente,  anche alla realizzazione di un bando dedicato al folklore, alle tradizioni e  ed alla musica popolare . La tradizione non è altro che storia, identità e territorio. E’ attraverso il sostegno ad associazioni di musica, folklore e tradizioni popolare che la storia della Calabria vive e si tramanda di generazione in generazione.”

Punti di forza

La storia, il dialetto, la musica e le tradizioni sono un bene raro e prezioso che deve essere tutelato e sostenuto per conservare la nostra identità e rivestire il ruolo di principale attrazione turistica. Il turista cerca storia e tradizioni da conoscere e dobbiamo essere in grado di offrire e sfruttare questa importantissima risorsa. L’immenso patrimonio di tradizioni antiche, folcloristiche, artigianali nonché la musica ed il dialetto popolare devono rappresentare il cardine ed uno dei punti di forza per il rilancio dell’offerta turistica della nostra regione.”

Le richieste

“Da ultimo, e più in generale, Il tema “turismo” è centrale ed è importante mettere in campo tutte le forze politiche ed amministrative per il rilancio della stagione turistica 2021. Ed è per tale ragione che chiedo al  Presidente f.f. Spirlì ed all’assessore Fausto Orsomarso quali siano le azioni, gli aiuti e le strategie di marketing che si vogliono attuare nell’immediato a sostegno del comparto turismo e cultura con particolare riguardo al folklore e alla musica popolare, con l’ auspicio  vedrà la Regione Calabria quale luogo prescelto e preferito da numerosi turisti.” – conclude.

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