L’eredità della pandemia, significati che cambiano, il covid19 come spartiacque tra un mondo conosciuto, “quotidiano” e un altro che nessuno avrebbe mai immaginato. Un nuovo mondo in cui il distanziamento diventa l’unica regola possibile per proteggersi; in cui toccarsi è proibito; in cui desiderare non è più una priorità se non per l’unica cosa desiderabile cioè il ritorno alla normalità. Sembra la trama di un film di Spielberg, ma è la vita così come la conosciamo adesso. Stravolta, cambiata, “anormale”. Di questo nuovo mondo sempre in bilico tra “zone colorate” discutono tre professionisti della mente umana, della psiche, della relazione uomo-realtà. Lo psichiatra e fenomenologo dott. Giacomo Romeo, lo psichiatra e psicoanalistaVincenzo Maria Romeo e la psicologa campana Titta Parisi durante il primo, presso il castello di Scilla e organizzato dalla stessa amministrazione, di una serie di convegni programmati per il territorio reggino e oltre.
L’evento/convegno La sospensione dei significati del mondo, indaga grazie ai contributi dei tre relatori il rapporto con il mito, con l’io collettivo e con il desiderio. Un rapporto che è chiaramente cambiato a causa della grave frattura creata dalla pandemia. Nuovi approcci, nuove paure, nuove consapevolezze, su tutte il timore del futuro che il covid ha stravolto. E lo farà anche per il secondo appuntamento di domani 17 agosto a Villa San Giovanni presso il kalura ore 18:30. Al tavolo ancora lo psichiatra e fenomenologo dott. Giacomo Romeo, lo psichiatra e psicoanalista Vincenzo Maria Romeo insieme stavolta alla psicologa Ilaria Longo. L’evento è patrocinato dal comune di Villa San Giovanni e seguirà le norme anticovid previste.