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Reggio, risultato storico: la “Polveriera” completamente sgomberata

Il Comune ha assegnato due alloggi anche agli ultimi occupanti delle baracche della Polveriera. Si chiude, quindi, una partita decennale che, secondo l’assessore al Patrimonio edilizio, Rocco Albanese, «riconsegna, soprattutto, dignità alle persone, ancor prima che ai luoghi».

L’assessore comunale Rocco Albanese

«Il nucleo familiare composto da 12 persone – fa sapere il componente della giunta Falcomatà – ha ricevuto ieri le chiavi di due appartamenti confiscati alla criminalità organizzata. Anche per questo, durante la consegna, erano presenti, oltre al dirigente facente funzioni del settore Claudio Cardona,  la consigliera delegata ai Beni confiscati, Deborah Novarro, la funzionaria del settore Marilena Caridi ed il responsabile tecnico Giovanni Rombo che, giorno e notte, hanno lavorato per raggiungere questo risultato storico. Allo stesso modo, preziosissimo è stato il contributo del dirigente al settore Manutenzioni, Demetrio Beatino, al quale va il mio più sentito ringraziamento per l’attività svolta. A mia memoria – aggiunge Albanese –, è dal 1989 che ogni Amministrazione comunale che si è succeduta ha avuto a cuore l’idea di sgomberare definitivamente il ghetto della Polveriera. Il sindaco Giuseppe Falcomatà c’è riuscito ed è un grande merito che va ascritto alla sua compagine di Governo».
Sull’ultima delle tre famiglie rimaste grava ora l’intimazione d’abbandonare la baracca entro 5 giorni, per trovare regolare sistemazione nella casa popolare attribuita. Appena questo accadrà, rileva Albanese, «l’intero suolo potrà tornare nella completa disponibilità del Demanio militare. Proprio il Ministero della Difesa ed il Dicastero dell’Interno, nella zona dell’ex Polveriera, hanno previsto cospicui investimenti che doteranno il quartiere di una nuova caserma e di ulteriori strutture civili e militari fondamentali per stravolgere in meglio la qualità della vita di una porzione molto importante del territorio cittadino».