Politica

Regione Calabria & Sanità, è nata ieri l’ “Azienda Zero”

REGGIO CALABRIA – Varata ieri sera, nel corso di un Consiglio regionale “fiume” finito all’una di notte, l’Azienda Zero.

“Quello della creazione di un Ente di governance nella Sanità calabrese – ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto – è un modello già realizzato in altre regioni, ad esempio, in Veneto, nel Lazio, che è utile per svolgere in maniera centralizzata alcune funzioni che è più complesso far svolgere alle aziende sanitarie. Figuratevi in un sistema sanitario come il nostro dove il deficit di capacità amministrativa è ancora più forte nel sistema delle Aziende. Non sarà – ha aggiunto Occhiuto – un’Azienda immediatamente operativa. Non vorrei ripetere l’errore che fu compiuto nel 2007. Nel testo noi proponiamo la possibilità di istituire l’Azienda che accentrerà le funzioni amministrative, facendo rimanere intonso, però, il sistema delle Aziende territoriali, ma prevedremo, invece, l’implementazione di questa Azienda attraverso atti successivi che, certo, io vorrei concordare con quelli che sono nella disponibilità e hanno la volontà di darci dei suggerimenti”.

Bocciata la proposta del capogruppo Pd, Nicola Irto, di un rinvio dell’esame per un approfondimento sul testo “che nel suo intendimento generale – ha spiegato l’esponente dèmocrat ci trova d’accordo. È vero che eravamo stati informati in conferenza dei capigruppo dell’arrivo in Aula di questa legge. Il problema è che questo tipo di soluzione è stato creato in quelle regioni dove il sistema sanitario è funzionante. Nel nostro caso non sappiamo verso quale modello di sanità si vuole andare. E il Consiglio deve poter discutere verso quale modello di Sanità si vuole andare“.

Approvati, sempre a maggioranza, il Defr (Documento d’economia e finanza regionale) e la legge – a firma dello stesso presidente del Consiglio regionlae ed esponente leghista di Catanzaro Filippo Mancuso – che prevede l’unificazione delle Aziende ospedaliere “Pugliese Ciaccio”, e universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, appunto, che assumono così la denominazione “Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco”.